«Irricevibile la richiesta di dimissioni del Presidente del Consiglio»
La Maggioranza replica alla Minoranza con lo stesso strumento, una lettera aperta: «È vero, così proprio non va». Ma le motivazione sono ben diverse
CORIGLIANO-ROSSANO - Occhio per occhio, dente per dente. Chi di spada ferisce, di spada ferisce. E così via. C'è di nuovo che la Maggioranza oggi, nell'ultimo dell'anno, replica alla Minoranza, che proprio ieri aveva alzato gli scudi chiedendo "la testa" del presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo, all'esito dell'assemblea civica celebratasi lunedì 28 dicembre scorso. Un botta e risposta dura, non privo di bordate al veleno (come ci sta nella buona dialettica politica) dove le diverse ed opposte fazioni dell'emiciclo consiliare sembrano essere d'accordo su un punto ma, ovviamente, con visioni diverse: «È vero, così proprio non va».
Questa la lettara aperta della Maggioranza consiliare.
«Come gruppo di maggioranza in seno al Consiglio Comunale di questa città abbiamo scelto di rispondere alla lettera aperta, inviata nei giorni scorsi, dai gruppi di minoranza consiliare. Minoranza della minoranza, in quanto manca sempre qualche firmatario all'appello. Nella missiva le forze di opposizione - meno uno e con un altro consigliere che ha firmato in extremis tanto da richiedere una errata corrige - chiedevano le dimissioni della presidente del consiglio Marinella Grillo.
Richiesta che riteniamo irricevibile e che rispediamo al mittente, lo diciamo da subito e in premessa.
Ma rispondiamo anche dicendovi che avete ragione, così proprio non va.
Non va per il rispetto che dobbiamo alla cittadinanza intera, che, al netto del vostro continuo e costante sminuire, vive con enorme difficoltà l'attuale situazione sanitaria mondiale.
Non va per il rispetto dovuto alle istituzioni che continuate a svilire con attacchi inconsistenti e puerili che hanno l'unico scopo di confondere le acque e nascondere l'oggettiva mancanza di argomenti.
Non va per la cattiva informazione che fate, in malafede. I consigli comunali sono tutti online, tutti di facile, dove non facilissimo, accesso alla cittadinanza intera. C'è una chiarissima voce sul sito che recita: "Consigli comunali video". Nella stessa sezione sono elencati, in modo chiaro, i punti all'ordine del giorno. Facciamo tutto in piena trasparenza e legalità. Nel rispetto di regole, leggi e regolamenti.
Non va perché, così come è giusto stigmatizzare il momento di stanchezza di un singolo consigliere, in collegamento online da casa propria che proferisce un'espressione fuori luogo, allo stesso tempo è giusto stigmatizzare l'atteggiamento volutamente ostativo di altri singoli consiglieri, presenti all'interno della sala consiliare, che prendono posto dove non dovrebbero, che si alzano in continuazione, che platealmente si spostano con la sedia e, con atteggiamento di sfida, si posizionano davanti alla postazione del vicesindaco mentre lo stesso sta intervenendo su quanto richiestogli. È davvero inconcepibile che un singolo episodio, seppur censurabile, ma dovuto alla situazione complessa e difficile che stiamo vivendo, diventi l'occasione per fare tabula rasa dell'attività intera di un consiglio comunale.
Non è la prima volta che durante i lavori dei consigli comunali e delle commissioni sentiamo usare dei toni poco urbani, che, per quanto in alcuni casi comprensibili ma di certo non ammissibili, non vengono solo da una parte politica e non possono di certo essere usati come veicolo di critica verso la sostanza del lavoro sin qui fatto.
Crediamo inoltre che tirare in ballo i sacri principi democratici della Costituzione Repubblicana, che è costata il sacrificio e l'impegno di tanti italiani, significhi veramente non aver compreso l'importanza e la sostanza della parola democrazia e del suo esercizio. Che si tratti di gruppi maggioranza o nello specifico di minoranza.
Nulla di quanto da voi fatto fino ad ora ha avuto alcun garbo, né istituzionale, né personale. Lo capiamo, è nel gioco delle parti, si abbaia alla luna, siamo stati tutti opposizione di qualcun altro.
Come gruppi di maggioranza politica in seno al consiglio comunale riteniamo assolutamente irricevibile la vostra richiesta di dimissioni del presidente del consiglio comunale, avvocato Marinella Grillo.
Professionista seria, corretta e stimata da tutti.
Quanto al resto, lo mettiamo anche noi per iscritto, sarà nostra cura quella di preoccuparci, con maggiore impegno, della comunicazione all'utenza della convocazione dei consigli comunali, ponendo particolare e meticolosa attenzione a chi ha richiesto cosa, non vorremmo certo perdere tempo nel fornire risposte alla cittadinanza quando l'unica cosa che richiedete è: "evidenziare a chiare note la provenienza dei richiedenti".
Questo sicuramente cambierà la vita della popolazione intera».