Lo sapevano anche i bimbi che, alla fine, i renziani avrebbero scelto
Gianluca Callipo, trentaduenne sindaco di
Pizzo Calabro, quale candidato nella corsa alla designazione per la carica di presidente della Regione Calabria. Le
primarie del Pd avranno, dunque, due concorrenti: il sindaco e
Mario Oliverio, che dal primo minuto, ha messo il timone a tutta dritta e non ha voluto sentire ragioni circa un eventuale suo passo indietro. Tutto deciso, dunque? Ancora qualche possibilità residuale, forse, esiste ma dalla riunione romana con il
vice segretario Guerini, è uscito questo verdetto, chiaro e preciso. Dunque, si vuole affermare il principio renziano del rinnovamento, mentre dall’altra parte non si parla di conservazione, ma si argomenta sulla oggettiva necessità di non disperdere un patrimonio che ruota attorno all’esperienza politica di Mario Oliverio. Parte ora la vera competizione all’interno del partito democratico che, secondo i bene informati, starebbe tentando di convergere su un unico nome. In effetti, il Dna del Pd reca tracce di ex democristiani, o comunque centristi, ed ex comunisti, o comunque appartenenti alla sinistra. Una contrapposizione fra le due anime esiste. Si convive perché lo spirito è quello di risolvere i problemi e governare. Allora, il ragionamento capitolino suona più o meno così: se si riuscisse ad avere un solo candidato, previo accordo tra le componenti, si eviterebbero contrapposizioni e/o disimpegni pericolosi per il risultato finale. Oliverio ha anche parlato delle liste dei candidati e siamo certi, comunque, che su questo argomento Callipo e lui siano d’accordo: rinnovamento, giovani, donne, insomma novità. Crescono le quotazioni di
Wanda Ferro, nell’ambito del centrodestra. Il presidente della provincia di Catanzaro ha tutti i requisiti per spuntarla, anche contro lo stesso
Mancini junior. Non è detto, però, che le cose possano andare per come sembra. L’Udc ha scelto di rimanere con il Nuovo centrodestra per avere più peso nella coalizione. La proposta del senatore Gentile di tenere le primarie nel centrodestra è stata formulata mesi fa. E proprio i
fratelli Gentile ed il Nuovo centro destra, del quale hanno la leadership in Calabria, diranno la loro dall’alto del peso politico che, da sempre, hanno dimostrato e dimostrano di avere. Ritorniamo sulla necessità di accantonare le divisioni, aderendo ai tanti moniti che provengono da tutto l’arcipelago del centro destra. Vedremo, anche, cosa farà Fratelli d’Italia, quali esiti avrà l’incontro con
Jole Santelli, per poi tirare le somme di un mosaico che ancora stenta a delinearsi.
Il Brigante