È stato firmato stamani nella sede della Presidenza della Regione, il contratto di assegnazione per la realizzazione dell'ospedale della Sibaritide. L'atto è stato sottoscritto dal rappresentante della società Tecniss di Catania, Danilo La Piana e dal responsabile del procedimento per la Regione Domenico Pallaria. Alla firma hanno presenziato la presidente facente funzioni della Regione,
Antonella Stasi, l'assessore ai Lavori pubblici
Giuseppe Gentile, il sottosegretario regionale alla Protezione civile
Giovanni Dima, i sindaci di
Corigliano Calabro,
Giuseppe Geraci e di
Rossano,
Giuseppe Antoniotti. L'investimento per la costruzione del nuovo ospedale che sarà polispecialistico per acuti e diviso in dipartimenti è di 143 milioni di euro, con la compartecipazione del privato concessionario, Infrastrutture Lombarde. La consegna dell'opera finita è fissata nel gennaio del 2018. Le aree su cui sorgerà l'infrastruttura sono state già acquisite e, a otto mesi da oggi, le opere dovrebbero essere rese cantierabili. Oltre all'ospedale della Sibaritide sono compresi nel progetto anche i nosocomi di Vibo Valentia (domani prevista un'analoga firma), Gioia Tauro e Catanzaro. "Oggi è una giornata importante per la Calabria - ha detto la presidente Stasi - e per la giunta Scopelliti che ha seguito il progetto relativo alla costruzione dei nuovi quattro ospedali, impegnandosi fortemente per superare tutte le criticità che si sono presentate nel corso degli anni. Si parla della realizzazione di questi ospedali dal 2007, ma concretamente si è partiti solo nel 2010 e, nel 2011, la nostra giunta, guidata dal presidente Scopelliti ha impresso una decisiva accelerazione. La firma di oggi, dopo il blocco imposto all'iniziativa dal Governo Monti è importante - ha aggiunto Stasi - perché si segna una svolta per la sanità in Calabria. Un risultato che fa il paio con il fatto che, per la prima volta, quest'anno, il bilancio della sanità chiuderà con un attivo di 42 milioni di euro. Questo dimostra che i conti sono in ordine, e ciò è accaduto perché qualcuno ha operato bene in questo senso. Certo, sui livelli essenziali di assistenza (Lea), la Calabria non ha raggiunto la media nazionale, ma anche in questo caso sono stati fatti passi da gigante con un punteggio che da 88 è arrivato a 132, raggiungendo la sufficienza. Insomma, nonostante i tagli operati, ci avviciniamo a condizioni di normalità". "Da quarant'anni - ha detto l'assessore Gentile - non si realizzava un ospedale in Calabria, ragione per la quale non si può non parlare di giornata storica. Oggi si inizia a lavorare per un'opera che porterà al cambiamento in un settore di primaria importanza. Oltre alla realizzazione dell'infrastruttura in sé, comunque, abbiamo già individuato risorse per consentire di realizzare condizioni tali da rendere agevole il raggiungimento dell'ospedale". Per Dima "quella che parte oggi è in assoluto l'iniziativa più importante per la Sibaritide dopo la realizzazione del Porto di Corigliano e della centrale Enel di Rossano".