Sono ripresi da tempo gli incontri tra aderenti e simpatizzanti al
Movimento Nuove Risorse. Nel corso degli incontri si è analizzata la
situazione politico-amministrativa della Città di Corigliano e dell’intero comprensorio. Il movimento, fortemente rinnovato, ha tracciato il percorso da seguire e programmato le scelte future che gli aderenti saranno chiamati ad affrontare ben consci delle numerose difficoltà. Grande entusiasmo e partecipazione hanno accompagnato gli incontri, a cui hanno partecipato, attivamente e con rinnovato vigore, i numerosi giovani. Gli stessi hanno deciso di contribuire attivamente, proprio perché consapevoli delle difficoltà che la Città di Corigliano e l’intero territorio attraversano, mediante iniziative mirate. Nel corso delle riunioni, si è convenuto sulla necessità di cambiare metodologia e approccio nell’affrontare i problemi che assillano la comunità e di puntare, in modo netto e deciso, sugli uomini migliori per creare, in modo serio ed oculato, una futura classe dirigente capace di rilanciare l’intero territorio. Si è anche evidenziato la necessità di lavorare alacremente e unitariamente per rilanciare Corigliano nell’ambito del posto che la storia politica di anni gli ha riconosciuto non solo in ambito territoriale, ma regionale. L’obiettivo è arduo e, nello stesso tempo, accattivante. Questa è la sfida che gli aderenti al Movimento hanno lanciato prima a sé stessi. La nuova classe dirigente, naturalmente, dovrà porsi come principi fondamentali il reciproco rispetto e dovrà avere la grande capacità di ascolto e di confronto con chiunque sia disponibile alla rinascita del territorio. I problemi sono tanti e il movimento è pronto a dare il proprio contributo necessario alla risoluzione. Si dovrà affrontare una volta per tutte il problema rifiuti, ormai diventato non solo un problema ambientale, ma anche sociale e di civiltà e la necessità di far partire definitivamente la raccolta differenziata. Bisognerà entrare nel merito delle questioni più urgenti, così come fatto nel passato dal Movimento, con la massima disponibilità al confronto costruttivo al di là del colore politico. Un netto NO, da parte del Movimento, alle
trivellazioni nello Ionio, che potrebbero avere un impatto ambientale devastante per l’intero territorio a forte vocazione turistica e che avrebbe conseguenze devastanti sulla pesca. Il movimento è pronto, dunque, ad una rivoluzione culturale che si annuncia senza precedenti.