Migranti Corigliano, no centri di accoglienza straordinari
Escludere dai bandi delle Prefetture della regione aventi ad oggetto l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale i Comuni aderenti che abbiano almeno raggiunto la copertura del 50% dei posti previsti in base al Piano di ripartizione Ministero dell’Interno – ANCI; dare attuazione alla cosiddetta clausola di salvaguardia; assicurare il sostegno occorrente ai Comuni interessati, anche con il supporto delle forze dell’ordine, per prevenire o risolvere problematiche insorte nei territori e nei centri dedicati all’accoglienza. Sono, questi, alcuni dei punti contenuti nel protocollo. Che è stato firmato a Taverna, tra l’Amministrazione Comunale, rappresentata dall’assessore alle politiche per i migranti Marisa Chiurco, la Prefettura di Catanzaro, l’Anci Calabria e la Regione Calabria.
MIGRANTI, IMPEGNO AD ACCOGLIERE ENTRO MARZO 2018 UN NUMERO DI CITTADINI STRANIERI
Sono 149 sui mille totali in Italia, i comuni calabresi rappresentati, tra i quali Corigliano. Che ad oggi hanno presentato progetti di accoglienza alla rete SPRAR. Dalla mediazione linguistico-culturale, all’orientamento e accesso ai servizi del territorio; fino alla formazione e riqualificazione professionale, lavorativa, abitativa e sociale. Sono, questi, i servizi, attivati dal Comune di Corigliano. E rivolti a 30 unità, 15 persone e 15 nuclei familiari, realizzati in co-progettazione con l’Associazione CIDIS Onlus; con la quale l’Esecutivo condivide anche il progetto Mai più soli, pratiche di accoglienza a misura di ragazzo, presentato nei giorni scorsi.
I comuni che aderiscono all’intesa si impegnano ad accogliere gradualmente sul proprio territorio, entro il 31 marzo 2018, un numero di cittadini stranieri; in conformità al Piano nazionale di ripartizione. – La Prefettura di Catanzaro predisporrà un progetto pilota a valere sul Fondo Asilo, Migrazione ed Integrazione (FAMI). Finalizzato alla costituzione di una task force di supporto agli enti locali; nella predisposizione dei bandi per l’adesione alla Rete SPRAR.