Lega di Salvini. Nel tardo pomeriggio di domenica scorsa, anche la Lega ha presentato i suoi candidati. Lo ha fatto nel corso di un “Tour” che ha solcato tutta l’area Jonica e del Pollino. Nella mattinata di domenica infatti, il coordinatore Regionale, Domenico Furgiuele capolista alla Camera dei Deputati nel proporzionale con Emma Staine. Fausto De Angelis, presente tra i candidati nel collegio senatoriale Calabria 1. accompagnati dal Coordinatore Provinciale Bernardo Spadafora, hanno dato vita ad una serie di attese iniziative. Nella stessa mattinata infatti, gli stessi hanno salutato amici ed elettori nella Città di Castrovillari. Nel primo pomeriggio si è proceduto alla ufficiale inaugurazione della sede di Cassano allo Jonio. Dove la Lega ha basi storiche con il suo responsabile Alessandro Rusciani. A seguire, altra ufficiale inaugurazione nella città di Corigliano. A Rossano infine, nella sala della ex delegazione Municipale, ad attendere il plotone della “Lega di Salvini” oltre al Paolo Maria Lamenza, responsabile del Partito e tutti i componenti del coordinamento cittadino, anche Giuseppe Antoniotti e Rodolfo Alfieri. Che, con la Lega, da tempo ormai, hanno dato vita ad un progetto di “Polo Sovranista”.
LEGA DI SALVINI: PROGETTO DEL POLO SOVRANISTA
Nella cornice di una sala strapiena, i relatori hanno illustrato il programma. É toccato a Lamenza fare gli onori di casa, che, nel presentare i candidati, non ha perso l’occasione di mettere il dito nella piaga “sanità”. Mettendo a fuoco le differenze sostanziali di una “sanità utile attiva” del Nord. Oltre ad una sanità inutile, fallimentare e dispendiosamente passiva del sud. Lo stesso Lamenza, assolutamente critico verso il governo regionale “Oliverio”, ha voluto evidenziare e prendere ad esempio come il governo Maroni, in Lombardia, ove esistono già seicento ospedali, in appena
tre anni sia riuscito a consegnare, rispettando costi e tempi previsti, in Garbagnate Milanese, un gioiello di sanità Lombarda e Nazionale. Un modello di struttura sanitaria di eccellenza di 539 posti letto. Oltre ad un modernissimo pronto soccorso. 7 sale operatorie. 14 sale di radiologia. 5 sale parto. 8 terapia intensiva, 4 unità cuore coronariche, 1000 parcheggi, su una superficie strutturale di centomila metri quadri ed un costo di 151 milioni di euro.
LEGA DI SALVINI: IL PROGRAMMA
Ed ancora, già approvato tra le opere al via nel 2018, la delibera da parte della Giunta Regionale, della nascita della “Città della Salute”, Struttura sanitaria avveniristica di 700 posti letto, senza soldi pubblici, che ospiterà, su una superfice di 1,5 milioni di metri quadri, le attività dell’Istituto Nazionale dei Tumori e dell’Istituto Neurologico Besta. Tutto questo al Nord mentre in Calabria, dopo anni ed anni, decenni di attesa, il Governatore Oliverio, in piena campagna elettorale, riesce finalmente ad inaugurare la perimetrazione della sola area dove chissà quando si darà inizio ai lavori per la realizzazione dell’ospedale della sibaritide. Una mortificazione, secondo Lamenza, non solo della dignità di ogni singolo cittadino ma soprattutto di chi soffre e necessita di cure. In perfetta sintonia con Lamenza, non poche critiche sono state mosse dall’ex sindaco Antoniotti ed Alfieri alla giunta Oliverio, impantanata ed inutile verso le problematiche del territorio, ma molto attiva “nell’accattonaggio elettorale”,nella distribuzione di “ nomine sanitarie” e di promesse per il prossimo rimpasto di giunta. Tutto politico anche l’intervento del Coordinatore Provinciale Bernardo Spadafora, storicamente legato alla “destra Jonica” per militanza ed appartenenza. Lo stesso ha focalizzato l’attenzione sui danni di una Immigrazione incontrollata e la necessità di ripartire uniti come centrodestra per le sfide del futuro. Infine Lamenza ha presentato Domenico Furgiuele, il quale, come coordinatore regionale ha evidenziato le tappe della crescita della Lega in Calabria e, da candidato alla Camera dei Deputati, la necessità di valutare attentamente come, abusivamente, una sinistra inutile e dannosa ha precipitato l’Italia e gli Italiani nel baratro più profondo; Votare Lega oggi significa dare fiducia ad un programma di cambiamento, al contrario votare la protesta significa solo incertezza ed ingovernabilità.