4 ore fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano
4 ore fa:Anche il Liceo Linguistico di Rossano in testa alla classifica provinciale di Eduscopio 2024
5 ore fa:Dietro la violenza di genere: un fenomeno dalla profonda matrice culturale
12 ore fa:Vittime di femminicidio, il Senato ricorda la rossanese Maria Rosaria Sessa
10 ore fa:Assemblea Anci: la prima volta di Frascineto con Prioli
5 ore fa:La Vignetta dell'Eco
9 ore fa:Amendolara, maggioranza: «Insieme a Straface per individuare le soluzioni per i disagi sanitari»
11 ore fa: Da Co-Ro a The Voice Kids, il talentuoso Marco Della Mura brilla su Rai 1
6 ore fa:Uva risponde ad Antoniozzi: «Noi ragioniamo per l’interesse del nostro territorio senza limitarne altri»
11 ore fa:Sorical, i sindacati sono sul piede di guerra: proclamato lo stato di agitazione

Le inchieste giornalistiche, i velinisti e le ossessioni di Carchidi

1 minuti di lettura
Quando l'aitante giornalista d'assalto - il paladino della "notizia che sconvolge" - non sa più a che santo votarsi (e mai giornata fu più tragicamente idonea di oggi) ecco che spunta - immancabile - una nuova fesseria. E il gioco è fatto: l'ennesimo scoop ad orologeria attorno alla figura di "Mollettun" è servito. Il nostro carissimo amico di penna Gabriele Carchidi forse non sa, o fa lo gnorri - gli riesce magistralmente bene - che Pasquale La Pietra è un imprenditore agricolo, dei vecchi tempi; di quelli pronti a macinare centinaia di chilometri viaggiando in lungo e in largo nella Piana di Sibari nei suoi pescheti e agrumeti. Un uomo che si è fatto da solo, combattendo contro il mare di invidie e rancori in cui affoga questa disgraziata regione. Sfoglia decine di quotidiani, tiene occhi e orecchie ben aperti, si informa, in maniera dettagliata e intelligente. Ma tutto questo non fa di lui l'editore de L'Eco dello Jonio o, men che meno, il detentore del monopolio informativo locale. Il nostro castigatore, però, non perde occasione di gettarlo nella mischia, accusandolo di essere la causa di questo o quel problema pubblico. Senza cognizione di causa. Caro Gabriele, ben venga il giornalismo d'inchiesta, ma quello vero, che non accetta le "veline"; che non attinge a lettere anonime di ex dirigenti e amministratori con il dente avvelenato; che si nutre della volontà di capire e raccontare la realtà per come è. L'Eco ci crede ed è pronto a fare mea culpa: ha bucato la notizia della revoca di un appalto milionario da parte dell'amministrazione comunale corigliano-rossanese sull'illuminazione pubblica. E sebbene il buon Carchidi abbia subito gridato al complotto e al trasversalismo nei confronti di un'azienda che conosce solo gli impianti di privata illuminazione che ha essa stessa progettato e realizzato per i suoi stabili, non vogliamo rispondere con la stessa, becera moneta. Non ci piace, non è nel nostro stile. Per questo - e alla luce del fatto che il nostro collega è ormai da diversi mesi un habitué di Corigliano Rossano e del palazzo di città - lo invitiamo a fare tappa nella nostra redazione per un confronto civile, democratico e - perché no - per offrirgli la nostra più attenta collaborazione nella sua "missione" investigativa. Perché si sa, il nostro mestiere non è dei più semplici. E fra una querela, un'ispezione e l'organizzazione di qualche manifestazione estiva, il nostro potrebbe sbadatamente essersi perso qualche appalto per strada. Redazione Eco dello Jonio
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.