13 ore fa:Screening gratuito del diabete e misurazione arteriosa, a Frascineto effettuati 90 controlli tra adulti e bambini
13 ore fa:Il Polo Liceale di Trebisacce porta in scena “Odi et amo” 
11 ore fa:A Castrovillari gli studenti delle superiori dicono no alla violenza di genere
14 ore fa:Promozione del territorio e crescita sostenibile della comunità, doppio appuntamento a Morano
12 ore fa:Cassano: firmati i nuovi contratti degli Lsu-Lpu
10 ore fa:San Basile: «La violenza sulle donne è un problema sociale»
11 ore fa:Nazzareno Sessa ricorda sua sorella Maria Rosaria uccisa 22 anni fa dell'ex compagno
10 ore fa:La Polizia di Stato nelle scuole della provincia per la “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”
14 ore fa:Parthenope: una metafora della vita, tra bellezza e decomposizione
12 ore fa:Ritrovato sano e salvo il 64enne disperso nel parco del Pollino

La guardia costiera sequestra una rete "spadara" di 5km

1 minuti di lettura

Si tratta di un arnese per la pesca illegale che può provocare danni irreversibili all'ecosistema marino

Nell'ambito dell’operazione complessa di vigilanza e controllo lungo la filiera della pesca denominata “Xiphias Gladius” coordinata dal V Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Reggio Calabria, i militari della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Corigliano Calabro, hanno sequestrato nei giorni scorsi una rete da posta derivante illegale, comunemente conosciuta come spadara, lunga più di cinque chilometri ed alta più 30 metri. L’uso delle reti da posta derivanti del tipo “spadara” è stato messo al bando per effetto di disposizioni comunitarie e nazionali. Si tratta di attrezzi da pesca non ancorati ai fondali e soggetti a continui spostamenti dovuti alla corrente marina che arrecano un grave danno all’ecosistema marino per la cattura indiscriminata di una notevole varietà di specie marine, tra le quali tartarughe e cetacei. La complessa attività d’indagine condotta dalla Guardia Costiera di Corigliano Calabro si è concretizzata nei giorni scorsi nel porto di Cariati Marina, allorquando i militari hanno sorpreso un peschereccio con a bordo la spadara durante le fasi di ormeggio. C’è voluta l’intera giornata per misurare la rete lunga circa 50 volte un campo da calcio ed alta come un edificio di 10 piani; al termine delle operazioni l’attrezzo è stato posto sotto sequestro grazie anche alla preziosa collaborazione offerta dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Cosenza che prontamente hanno messo a disposizione un mezzo per il relativo trasporto presso un dedicato deposito. Nei confronti del trasgressore è scattata una sanzione amministrativa di 6000 euro, oltre che l’irrogazione di una sanzione accessoria che colpisce, attraverso il sistema punti,  la licenza di pesca e che può comportare anche alla revoca del permesso per pescare in caso di ripetute violazioni. Le attività di controllo sull'ordinato svolgimento della pesca marittima e più in generale sulla filiera della pesca ed a tutela dell’ambiente marino e costiero proseguiranno  nell'ottica di assicurare la disponibilità delle risorse per le future generazioni, così da garantire uno sviluppo sostenibile per il settore, il tutto a vantaggio del cittadino.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.