Ipsia Castrovillari, collegio docenti scrive alle autorità
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Riceviamo e pubblichiamo
Al Direttore Generale dell’USR – Calabria Catanzaro Al Presidente della Provincia Cosenza Al Presidente della Regione Calabria Catanzaro Al Sindaco del Comune di Castrovillari e p.c. al Dirigente dell’’A.T.P. Cosenza Alle O.O.S.S. del Comparto Scuola
IPSIA CASTROVILLARI: MORTIFICATE LE ENERGIE PROFUSE DALL'ISTITUTO
Successivamente è stato registrato un Decreto della Provincia di Cosenza. Che riconosceva l’autonomia della scuola (Decreto n. 4 del 14.03.2017). Sembra, però, che, allo stato attuale, l’autonomia per questa istituzione scolastica non sia stata, di fatto, concessa! Tutto ciò vanifica, quindi, gli sforzi prodotti dalla scuola. Con grande dispendio di risorse economiche ed umane. Tenendo anche conto che le attività di orientamento di questo istituto, per le caratteristiche dei suoi indirizzi e per le relative ramificazioni degli stessi, investono quasi tutta la provincia di Cosenza. Non un territorio limitato e circoscritto. Il mancato conseguimento dell’autonomia mortifica, perciò, le energie profuse dall’istituto e dai suoi docenti. Ma anche le grandi tradizioni storiche di una scuola che affonda le sue radici agli albori del XX secolo. E che nel corso dei decenni ha svolto un ruolo determinante e propulsivo nel contesto della realtà locale e dell’intero comprensorio Pollino-Sibaritide. Sulla scorta di questo scenario complessivo, gli organi collegiali della scuola, a seguito di specifiche delibere in tal senso, hanno ritenuto opportuno sviluppare solo alcune riflessioni di massima. Che vogliono proporre agli enti in indirizzo e, più complessivamente, alla pubblica opinione.NUOVE ISCRIZIONI NON HANNO AVUTO NESSUN EFFETTO SUL DIMENSIONAMENTO
Nel merito delle scelte effettuate a livello scolastico istituzionale due considerazioni.- Per quello che ci è dato, al momento, sapere, la mancata concessione dell’autonomia dipende dal fatto che l’USR ha tenuto conto della delibera della Regione Calabria del 31 dicembre 2016. Che per come prevede la legge, viene predisposta sulla base delle richieste dei sindaci. Nonché sulla base della proposta di dimensionamento delle province. Al riguardo ci si chiede come sia possibile definire l’autonomia di una istituzione scolastica prima dell’accertamento delle nuove iscrizioni?
- Non sarebbe stato il caso di di precisare a tempo debito che i risultati relativi alle nuove iscrizioni non avrebbero avuto nessun effetto concreto sul dimensionamento dell’anno scolastico 2017/18?
IN BASE A QUALE LOGICA SI MANTENGONO SOLO 2 AUTONOMIE SCOLASTICHE?
Ulteriori considerazioni sorgono spontanee. Anche in riferimento alle scelte a suo tempo effettuate dagli organismi politici degli Enti Locali che si sono occupati della questione:-
- Al riguardo, anche volendo ragionare in prospettiva, nell’ottica di promuovere scuole stabili nel tempo, non sarebbe stato estremamente più logico costituire comunque un polo tecnico? E, poi, eventualmente, costituire successivamente, se mai ce ne fosse stato bisogno, un polo liceale? Rendendo sicuramente più organica e razionale l’organizzazione scolastico del territorio cittadino?
- In base a quale logica si effettua la scelta anomala e controproducente di mantenere solo 2 autonomie scolastiche rispetto alla possibilità di mantenerne agevolmente 3?
- Il Piano di dimensionamento è stato, dunque, predisposto tenendo conto delle esigenze dell’utenza e del territorio oppure tenendo conto di altre esigenze?Perché i due istituti all’epoca sottodimensionati (IPSIA e ITC) sono stati accorpati rispettivamente al Liceo Classico e al Liceo Scientifico, quando sarebbe stato più logico accorpare direttamente i due istituti, costituendo così un più omogeneo e coerente polo tecnico?
Il Collegio dei docenti Il Consiglio d’Istituto dell’IPSIA “Leonardo Da Vinci” di Castrovillari