Intimidazione al dirigente Passavanti, inaudita recrudescenza
INTIMIDAZIONE A PASSAVANTI, LA CONDANNA DI MASCARO E MADEO
Atti di viltà e di inciviltà, che la città dalle gloriose tradizioni, ha il dovere di respingere fermamente. La reazione forte e incisiva c’è stata. Il sindaco Stefano Mascaro e il presidente del consiglio comunale Rosellina Madeo hanno espresso a nome dell'Amministrazione Comunale e del Consiglio Comunale la più ferma condanna per il vile e vigliacco atto. "Ribadiamo a Passavanti sentimenti di stima, di fiducia e di incoraggiamento ad andare avanti. Cogliendo altresì l'occasione per invitare le forze politiche e sociali ad erigere insieme, senza divisioni e distinguo di nessuna natura, barriere etiche e culturali contro questi fenomeni di aggressione alla serenità ed alla libertà dei singoli e dell'intera comunità civile. Dobbiamo certamente respingere queste forme di violenza morale e fisica alla dignità delle persone ed all'immagine stessa delle istituzioni. Condannando però allo stesso tempo quanti, offendendo lo stesso ruolo di consiglieri di minoranza, continuano anche in queste occasioni ad alimentare penose forme di strumentalizzazione. Che generano solo odio sociale. Considerando inaccettabili ed intollerabili questi tentativi incivili e miserabili di minare sin dalle fondamenta la fiducia dei cittadini nello stato di diritto, sottolineiamo ancora una volta l'esigenza e l'appello a tutti, sopratutto a quanti interpretano ruoli politici ed istituzionali, a preferire un salutare abbassamento generale dei toni.GRUPPO MASCARO SINDACO: UN'AZIONE VERGOGNOSA
Il vile atto intimidatorio perpetrato nei confronti del dirigente comunale Dott. Giuseppe Passavanti colpisce non solo la sua persona e la sua famiglia, ma la sensibilità di tutta la comunità rossanese. Come gruppo consiliare “Mascaro Sindaco” esprimiamo lo sdegno e la ferma condanna contro questa vergognosa azione. Che offende tutti. Certi che la volontà del Dott. Passavanti non verrà minimamente incrinata da tale azione, anzi, conoscendolo, vedrà raddoppiarsi la sua operatività, ci auguriamo che la magistratura possa individuare al più presto gli autori.MINNICELLI: QUESTO MACABRO ATTENTATO NON CI MERAVIGLIA
Uno dei primi a esprimere la propria vicinanza al dirigente è stato il coordinatore del Comitato 100 associazioni per la fusione Amerigo Minnicelli. Che ha sottilineato come questo sia "un luogo dove l’intimidazione, la provocazione e l’insulto giungono puntuali quando si sceglie di adempiere al proprio dovere. Quando si pestano certi calli sensibili formatisi magari all’ombra di rendite ritenute intoccabili. Lo smantellamento insensato della Giustizia e dell’Ordine Pubblico in questo Territorio, vuol dire anche questo. Essendo avvenuto nel silenzio e con l’attiva complicità della burocrazia ministeriale, parlamentare e politica. Sensibile ai richiami di certo modo criminogeno di concepire la politica stessa e l’amministrazione pubblica. Oggi dicono essere all’ordine del giorno la soppressione di quel cotanto difeso Tribunale di Paola lasciato sopravvivere per tagliare la testa alla Giustizia nella Piana di Sibari. Dopo aver distrutto i trasporti, la sanità, l’urbanistica. In uno il grande valore di una Terra dimenticata dalle Istituzioni. Caro Giuseppe, dopo quel che è successo, con l’unica alternativa in piedi che è la fusione, per ciò stesso avversata per conto terzi, ci vogliamo meravigliare del macabro attentato alla pace della porta di casa tua? No di certo. Perché fin tanto che non avremo invertito il senso della Politica in questa Piana, l’orribile episodio è ben poca cosa rispetto a ciò che ci attende dietro l’angolo.STASI: ATTO VILE E INDEGNO
"Definiamo ignobile e indegno il gesto con il quale, nelle scorse ore, si è tentato di intimidire uno dei dirigenti del Comune di Rossano, Giuseppe Passavanti". A dichiararlo è il consigliere comunale di Rossano Pulita Flavio Stasi. "Possiamo comprendere cosa significhi per una persona e per la sua famiglia subire gesti di questo tipo. Pertanto sentiamo di esprimere piena solidarietà al dirigente ed ai suoi cari. Si tratta di gesti universalmente spregevoli, vigliacchi e di cui c'è soltanto da vergognarsi. Appartenenti – non a caso – a quella cultura paramafiosa che combattiamo su questo territorio da un decennio. Ci aspettiamo pertanto che si faccia immediatamente chiarezza su autori e movente dell'accaduto. E chiediamo pertanto la massima attenzione sulla vicenda. Si tratta di certo di un ennesima dimostrazione di come la città stia vivendo una fase di drammatico arretramento delle istituzioni democratiche. Dettato, purtroppo, da una generalizzata assenza di regole e di controllori autorevoli.CARACCIOLO, GRILLO E SCORZA: SE NE DISCUTE IN CONSIGLIO COMUNALE
Hanno fatto eco anche i consiglieri comunali Tonino Caracciolo, Marinella Grillo e Titti Scorza. Che hanno etichettato l’avvertimento lanciato al Dirigente del Comune "un episodio di inaudita gravità. Che non può e non deve passare sotto silenzio. A lui va la nostra solidarietà ed il nostro sostegno per tutte le azioni di ripristino della legalità che sono legate allo svolgimento delle sue funzioni. Evidentemente la comunità ha in sé germi patogeni che vanno immediatamente sradicati. E che a Rossano, in tanti settori, l’illegalità la faccia da padrona è cosa vera ma si tende a nascondere. Occupazioni di suolo pubblico, chiusure di vie pubbliche, attività commerciali abusive, spazi pubblicitari non autorizzati. E ancora uso illegale di beni demaniali, la mafia dei boschi e delle estorsioni sono patologie ormai tanto gravi da aver contagiato la vita pubblica e lo stesso Comune. Altrimenti come sarebbe possibile continuare per anni attività più o meno lecite senza che nulla avvenga? Siamo purtroppo la città del voto di scambio, delle minacce e delle estorsioni. E’ inutile volerlo nascondere dietro un apparente, effimero e controproducente perbenismo. E’ per tutto questo che chiediamo al Sindaco di volerne discutere in Consiglio Comunale e con urgenza.FERMA DENUNCIA DEI GIOVANI DEMOCRATICI E DEI GRILLINI
I SINDACATI: ESECRABILE ATTO AI DANNI DI UN DIRIGENTE PROFESSIONALE E IMPEGNATI
RIFONDAZIONE COMUNISTA: INTIMIDAZIONE CHE E' ESPRESSIONE DI REGRESSIONE DELLO SVILUPPO CIVICO
Auspichiamo che venga presto fatta luce su quanto successo. E che ciò possa restituire serenità al dirigente Passavanti e alla sua famiglia. Speriamo che simili episodi non si ripetano in futuro, ricordando la responsabilità che tutte le forze – politiche, istituzionali e sociali – di questa città, noi per primi, hanno nel lavorare per costruire una società dove una certa cultura non possa attecchire.