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In Calabria prossima apertura sportelli "Autorizzazioni Disastri Ambientali": Sibari ed altro

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La nuova legge approvata in Parlamento parla chiaro ed è inflessibile: da oggi fino a 15 anni di galera per chi provoca disastri ambientali abusivi. Abusivi?! C'è scritto abusivi!  Beh certo, ci vuole un'autorizzazione per farli. Fino ad oggi chiunque poteva spassarsela a disastrare l'ambiente senza il permesso delle autorità. Da oggi, finalmente, la questione è regolamentata. Basterà presentare domanda sui moduli approntati alla bisogna agli sportelli "Autorizzazioni Disastri Ambientali" (A.D.A.). Una volta ricevuta la concessione allora sì, potrete tranquillamente spargere veleni, devastare siti archeologici o liberare nell'aria altre schifezze a piacere. Ha tirato un sospiro di sollievo l'associazione "Basta disastri abusivi!", che era costretta ad essere sostenuta nascostamente da tutti quelli che volevano sforacchiare e gassificare le vestigia della Sybaris arcaica, o scorrazzarci sopra con le sei corsie stradali della 106 Jonica con il tratto del 3° megalotto Roseto - Sibari: ora quei signori potranno, una volta autorizzati, sostenere ufficialmente l'associazione e fare serenamente i loro disastri alla luce del sole. Del resto era ora che qualcuno finisse il lavoro di distruzione approntato solo in parte da Crotone sulla disgraziata città della Magna Grecia nel 510 a.C. A tal fine l'associazione chiede a gran voce che i Sindaci dei comuni di Cassano, Villapiana, Trebisacce ed Amendolara, interessati alla questione, non si perdano in un bicchier d'acqua, ed emettano una delibera che richieda l'autorizzazione allo scempio finale. Cancellata definitivamente l'arcaica città di Sybaris dal luogo dove si trova realmente (vedi "Sibari, questa sconosciuta?" dell'arch. Maurizio Silenzi Viselli), la Soprintendenza Archeologica potrà finalmente e tranquillamente (come ha fatto consapevolmente fino ad oggi), continuare a scavare fino al centro della terra sotto i resti di Thurii (fondata notoriamente a sei km di distanza da Sybaris), alla vana ricerca di ciò che sta (o meglio, tra poco, che stava) , appunto altrove. Il governo prevede anche, su proposta dell'On. Pazzostaisereno (vedi foto), di ampliare questo procedimento di civiltà (ce lo chiede l'Europa), è prevista infatti la norma di autorizzazione anche per altri reati. La rapina a mano armata, ad esempio, è ancora lasciata al libero arbitrio di chiunque ne voglia effettuare abusivamente una. Per far fuori la suocera è prevista una doppia autorizzazione: una per l'encomiabile azione in sé, ed un'altra per ilmodus operandi, vale a dire per come s'intende farlo (pistola, stricnina, arsenico, corda saponata ecc.). Il Parlamento intende stabilire ulteriori norme autorizzative per una serie di reati, anch'essi a tutt'oggi abusivi, ispirati a quelli messi in atto dal caro leader Kim Jong Un in Corea del Nord. Ė di pochi giorni fa la notizia, riportata dall'agenzia sudcoreana Yonhap su informazioni del National Intelligence Service: il Ministro della Difesa Yyon Yong Chol, che si era appisolato durante una riunione, è stato giustiziato a cannonate. Ecco, si prevede, nella futura normativa italiana, che in casi del genere occorrerà inoltrare preventiva richiesta, non al Ministero della Difesa (per ovvi motivi), ma a quello della Giustizia. Il disastro ambientale, causato dai miseri resti dello sciagurato dormiglione, sparsi dovunque, dovrà invece essere autorizzato nel modo già previsto dalla normativa vigente. Secondo le testimonianze raccolte da Comitato Americano per i diritti umani (Hrnk), sempre in Corea del Nord, una donna è stata arrestata e selvaggiamente picchiata per avere osato cantare, in casa sua, una canzone Sud-coreana. Si è trattato di "Reato contro lo Stato" (in genere punito col patibolo). La questione, nel previsto ordinamento italiano, riguarderà chi dovesse cantare abusivamente in modo stonato. Per farlo fuori (o semplicemente bastonarlo ben bene), anche in questo caso, servirà un'apposita autorizzazione, rilasciata però brevi manu, dall'amministratore del condominio. Si prevede di regolamentare anche la giungla selvaggia dell'appartenenza abusiva alla 'Ndrangheta. Per estorcere, spacciare droga, sfruttare la prostituzione, o anche semplicemente decapitare (astuto colpo basso all'Isis), si dovrà preliminarmente procedere all'iter autorizzativo (in questo caso da attivare presso l'Ufficio Rapporti con gli Stati Sovrani alla Farnesina). A questa stretta disciplinare farà da contrappeso la liberalizzazione di alcune azioni ancora incivilmente considerate reati: come la Corruzione ad esempio, o L'Associazione a Delinquere (anche questo ce lo chiede l'Europa). Tutti provvedimenti che saranno un duro monito ed una chiara risposta a tutti quei gufi che definiscono scomparso lo Stato di Diritto. #staiserenodelinquente.

Maurizio Silenzi Viselli - Associazione Culturale Jonica

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.