Le ali a Crotone, aspettando un sussulto dei nostri territori
Un appello ai sindaci di Corigliano-Rossano, Crotone, Cassano Jonio e Cariati affinché si facciano carico di una vertenza che si può e si deve affrontare adesso per non perdere il treno dell’opportunità
La Calabria del Nord-Est è da decenni davanti (inerme) alla vertenza delle mobilità che oggi può e deve trovare una soluzione facile e possibile. I recenti interventi infrastrutturali annunciati dalla Regione Calabria per promuovere gli aeroporti regionali non avranno mai un vero impatto se le istituzioni locali non si muoveranno per migliorare i collegamenti. Ed è proprio qui che entrano in gioco i nostri sindaci. Flavio Stasi di Corigliano-Rossano, Vincenzo Voce di Crotone, Gianni Papasso di Cassano Jonio e Cataldo Minò di Cariati. E questo corsivo è un appello diretto a voi.
Il collegamento attuale tra la Sibaritide e Crotone è inefficiente, con tempi di viaggio biblici per coprire una distanza che dovrebbe richiedere molto meno tempo. La stazione di Sibari si trova a 120 km dall’aeroporto Sant’Anna di Crotone, una distanza che di per sé non è insormontabile se si realizzasse un sistema di trasporto integrato e veloce. La mancanza di collegamenti ferroviari rapidi e diretti penalizza pesantemente gli utenti della Sibaritide, costringendoli a cercare alternative meno pratiche e più distanti per i propri viaggi aerei.
Ma questa è una situazione che tutti conosciamo… da sempre. E da sempre non si fa nulla per risolverla.
Ora, proprio alla luce, dell’annuncio in pompa magna (e ci mancherebbe altro!) della “soluzione” trovata da Occhiuto per far volare di più e meglio la Calabria ci troviamo di fronte alla sfida nella sfida: consentire alla Calabria del nord-est di inserirsi in questo processo virtuoso di nuovi voli e nuove rotte aeree, ma soprattutto diventare i veri artefici di una mossa – quella di Occhiuto e degli aeroporti calabresi – che può essere davvero vincente solo se si riesce a incanalare tutta l’utenza della Calabria nord-orientale che, ad oggi, nonostante tutti gli “sforzi senza visione” continua a rimanere tagliata fuori dalle prospettive di sviluppo disegnate dalla Regione.
Quindi, immaginare una ferrovia potenziata con treni veloci che viaggiano da Sibari a all’aeroporto Sant’Anna (perché la stazione di Isola Capo Rizzuto si trova a 5 km dalla scaletta dell’aereo) è davvero possibile, è davvero reale, solo se si mettono da parte i campanilismi e si mettono sul tavolo strategie territoriali davvero concrete.
Cari sindaci, il ruolo che siete chiamati a ricoprire non può limitarsi alla semplice gestione ordinaria delle nostre città, non può limitarsi a questo o quel progetto di riqualificazione urbana, che pure servono ma da soli non bastano. La vostra missione deve essere quella di progettare collettivamente un futuro migliore per i vostri cittadini. Il vostro obiettivo è quello di creare una visione comune di territorio e di sostenere vertenze ampie a tutela di quest’area. E per far questo non servono investimenti economici, piuttosto serve un investimento di idee. Le abbiamo? Noi - parti sociali che contribuiamo alla tutela e alla crescita del tessuto sociale – spesso e senza presunzione vi aiutiamo a guardare oltre l’orizzonte o comunque ad osservare le cose da una prospettiva diversa. Poi, però, la responsabilità delle scelte è vostra ed è vostra, pure, la responsabilità di usare il peso del mandato elettivo per dare una spinta concreta a quelle che sono le vertenze del territorio, uscendo dalle impostazioni ideologiche e dai modi di vedere personalistici.
Il Nord-Est della Calabria deve poter contare su una rete di trasporti moderna ed efficiente. Flavio Stasi, Vincenzo Voce, Gianni Papasso, Cataldo Minò, ora è il momento di agire su questa vertenza che possa dare una prospettiva vera all’aeroporto di Crotone. Unitevi e mettete in moto processi decisionali che porteranno a un vero cambiamento. Solo con una visione chiara, ambizione, e un impegno costante potremo trasformare lo scalo del Sant’Anna in un hub cruciale per tutta la regione, migliorando la qualità della vita dei nostri cittadini e rilanciando l’intero territorio.
Uniamoci per una Calabria migliore, dove ogni km di ferrovia, ogni rotazione aerea, e ogni investimento infrastrutturale portino a un progresso tangibile e duraturo per tutti noi.