FAICISL; Consorzio di bonifica Ionio Cosentino: non più sostenibile il persistere dei ritardi nella erogazione delle spettanze ai lavoratori. Necessaria azione di rilancio struttura consortile. I dipendenti del
Consorzio di Bonifica Ionio Cosentino, con sede a Trebisacce (Cs), impiegati ed operai a tempo indeterminato e determinato addetti all’irrigazione, vedono ormai da mesi negato il proprio diritto alla retribuzione per le prestazioni lavorative effettuate. Ad oggi non sono state erogate le mensilità di novembre e dicembre, la 13° mensilità, né tantomeno sono stati erogati gli aumenti previsti in sede di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore. E’ evidente che tale situazione sta generando un forte disagio sociale fra i lavoratori, la maggior parte dei quali appartenenti a famiglie monoreddito. Nel complesso, come FAI, al di là di conti consuntivi che si chiudono con avanzi di amministrazione legati unicamente a residui passivi spesso di difficile esigibilità, continuiamo ad esprimere forte preoccupazione per la situazione finanziaria di un Ente che riveste una importanza strategica in un territorio come quello dello ionio cosentino ad altissima vocazione agricola.
FAICISL
D’altronde una situazione che si caratterizza per reiterati mancati versamenti finanche delle cessioni del quinto dello stipendio dei lavoratori e delle stesse trattenute operate ai lavoratori per le deleghe sindacali che non vengono versate alle Federazioni di categoria, nonostante accordi puntuali, non può lasciare sereni chi come noi ha come obiettivo la difesa dei lavoratori e dei livelli occupazionali. I tentativi di un confronto di merito su queste problematiche si scontrano contro una gestione verticistica che assegna al confronto sindacale un ruolo marginale. Come
FAI CISL abbiamo, inoltre, espresso chiaramente la nostra mancata condivisione rispetto alla deliberazione n.167/2016 relativa all’attribuzione delle qualifiche al personale di campagna che si è caratterizzata per l’assenza di parametri e criteri oggettivi. Così’ come restiamo in attesa di capire quali processi di riorganizzazione si stiano mettendo in campo anche attraverso il riconoscimento di mansioni di quadro e con quali eventuali atti di deliberazione della deputazione consortile, dal momento che il sito istituzionale è avaro di informazioni.
FAICISL HA ESPRESSO LA MANCATA CONDIVISIONE
Sul versante più generale, come FAI CISL, assieme alle altre Organizzazioni Sindacali Confederali di categoria, abbiamo chiesto ed ottenuto un
Tavolo Regionale di confronto sulla Bonifica che ha portato come primi risultati l’erogazione di una parte dei crediti vantati dagli Enti relativi ai Piani Forestali 2000-2009 ed un primo, se pur minimo, finanziamento sia in assestamento di bilancio 2016 che in bilancio preventivo 2017 delle legge regionali 11/2003 e 26. Continuiamo a chiedere a tutti i livelli che la politica regionale mantenga fede agli impegni assunti in relazione all’approvazione dei Piani di Classifica, che, previsti nella legge 11/2003 e mai approvati, rappresentano uno strumento fondamentale per il rilancio delle attività dei Consorzi di Bonifica, per dare certezze e prospettive ai lavoratori e soprattutto per dare servizi di qualità alle aziende agricole del territorio. Purtroppo dopo l’approvazione nella competente Commissione Consiliare i Piani di Classifica restano in attesa di una discussione in Consiglio che viene rinviata, nonostante impegni ripetuti.
FAICISL NECESSARIA AZIONE DI RILANCIO STRUTTURALE
Dichiarazione Congiunta: Michele Sapia Seg. Gen.le FAI CISL Calabria
Giuseppe Lavia Seg. Gen.le FAI CISL Cosenza
Nel complesso crediamo che il rilancio del ruolo e della funzioni dei Consorzi di bonifica in Calabria passi dal già avviato Tavolo Regionale presso il dipartimento agricoltura e dalla creazione di un forte coordinamento fra gli attori che si occupano a vario titolo di difesa del suolo, con una “Cabina di Regia” che realizzi un nuovo modello di governance per un moderno e funzionale sistema di difesa del suolo, manutenzione del territorio e servizi irrigui per una agricoltura pienamente competitiva. Così come continuiamo ad auspicare il rilancio dell’attività del Consorzio Ionio Cosentino e più in generale una rinnovata governance delle strutture consortili ispirate a criteri di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza, con una attività di controllo regionale reale e non solo formale che consentirebbe di evitare anche qualche spesa di dubbia legittimità.