Frascineto celebra la Festa d'Indipendenza dell'Albania con un incontro
Un anniversario importante per la storia albanese che racchiude, disseminati nel tempo, tre momenti cruciali per il popolo shqiptar
FRASCINETO - La Festa d'indipendenza dell'Albania (detta anche Giorno della Bandiera) viene festeggiata da tutti gli albanesi, in patria o sparsi per il mondo. Un evento molto sentito, un anniversario importante per la storia albanese che racchiude, disseminati nel tempo, tre momenti cruciali per il popolo shqiptar.
«Il 28 Novembre del 1443, Giorgio Kastriota Skanderbeg, eroico condottiero, - si legge nella nota - abbandonò l'esercito turco in Ungheria per combattere gli ottomani da Kruja. Nello stesso giorno, del 1912, Ismail Qemal issò la bandiera albanese da un balcone di Vlore, dichiarando l'indipendenza dell'Albania dagli ottomani. E di nuovo il 28 Novembre, questa volta del 1944, venne liberata Scutari, l'ultima città albanese in mano nazista».
Il primo evento ufficiale, si è tenuto a Frascineto, presso la Biblioteca e il Centro culturale dedicati a Papas Bellusci. All'incontro, hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Angelo Catapano, la delegata alla cultura, Caterina Adduci, l'assessore Gennaro De Paola, il vice sindaco, Angelo Prioli e la consigliera comunale, Elena Miranda. I lavori, sono stati introdotti da Tommaso Ferrari, a cui sono seguiti gli interventi di Anna Madeo, Console onorario della Repubblica d'Albania in Calabria, dell'Ambasciatore del Kosovo presso la Santa Sede, Vehbi Miftari e Tommaso Bellusci, presidente della biblioteca "A.Bellusci".