All'Unical il convegno “I Giuristi di Domani”, per orientare gli studenti alla professione dopo la laurea
L’iniziativa, promossa dagli studenti dell'Associazione RDU e coordinata dal Dipartimento DiSCAG, ha offerto una panoramica concreta sui possibili percorsi professionali, dall'avvocatura alla magistratura e alle Forze dell'Ordine
RENDE - Si è tenuto con successo il convegno dal titolo “I Giuristi di Domani”, un’iniziativa interamente concepita e organizzata dagli studenti del Dipartimento di Scienze Aziendali e Giuridiche (DiSCAG) dell’Università. L’evento, coordinato dal professor Renato Rolli e patrocinato dal DiSCAG, è stato promosso da Domitilla Magarò e Marco Milione, entrambi studenti del quarto anno di Giurisprudenza, supportati dai ragazzi dell’Associazione RDU (Rinnovamento Democratico Universitario).
Come ha sottolineato il senatore accademico Mariano Parise, l’associazione ha voluto supportare l’iniziativa proprio perché ha colto «l’importanza del orientare i ragazzi». L’obiettivo fondamentale del convegno era offrire agli studenti una visione concreta e realistica delle possibili strade professionali dopo il conseguimento della laurea in Giurisprudenza. Il bisogno, come ha aperto il dibattito lo studente Marco Milione, nasce da un’esigenza comune: «conoscere cosa ci aspetta».
Milione ha incoraggiato la platea a essere curiosa, poiché «Noi giuristi dobbiamo essere curiosi e stare al passo in un mondo che cambia velocemente, dobbiamo capirci e capire cosa ci aspetta (lavoro)». Il focus è stato sul capire «cosa vogliamo e in cosa siamo capaci e capire in cosa davvero consistono le effettive professioni». La conclusione del suo intervento è stata una frase di grande impatto: «trovate qualcosa per cui morireste e poi imparate a vivere di quella». A questo proposito, le stesse parole sono state condivise sui propri canali social anche dalla studentessa Magarò, co-promotrice dell’evento, che ha voluto ribadire il valore del messaggio agli studenti.
Il convegno si è configurato come un momento di incontro diretto con professionisti ed esperti, finalizzato a far comprendere davvero cosa significhi lavorare nei diversi ambiti, quali competenze siano richieste, quali difficoltà si possano incontrare e quali soddisfazioni siano raggiungibili. L’intento era fornire non solo informazioni, ma soprattutto strumenti pratici, attraverso spunti, testimonianze e percorsi, per aiutare gli studenti a orientarsi meglio nelle scelte future e a costruire un progetto professionale più consapevole. Rilevanti, in questo quadro, sono stati anche gli interventi del dottor Stasi e del dottor Liguori entrambi ex senatori accademici dell’Ateneo. La loro partecipazione – contraddistinta da un tono diretto, concreto e vicino alla sensibilità dei più giovani – ha aggiunto un tassello prezioso al dibattito, restituendo un’immagine autentica e immediata del passaggio dall’università al mondo professionale, rendendo ancora più tangibile il senso dell’iniziativa.
La fitta agenda di lavori è stata suddivisa in tre sessioni tematiche, coprendo diversi sbocchi professionali: avvocatura e scuola di specializzazione. La prima sessione si è concentrata sul mondo dell’avvocatura e della formazione post-lauream. Antonio Quintieri ha affrontato temi cruciali come «il rapporto dominus praticante» e le «nuove frontiere della pratica forense». A seguire, Giovanna Chiappetta ha illustrato le opportunità offerte dalle Scuole di specializzazione per le professioni legali, già esistenti, e ha svelato i «progetti in cantiere in dipartimento per rendere un’eccellenza il DiSCAG».
La seconda sessione ha esplorato i percorsi nel settore pubblico. Pietro Manna ha dettagliato i «mezzi e metodi di accesso alle amministrazioni pubbliche», fornendo indicazioni pratiche per le
carriere amministrative. A seguire la dottoressa Maria Rosaria Savaglio ha presentato la carriera in magistratura. Successivamente, Torrusio ha delineato «il ruolo del pm nel processo e nel sistema giustizia», offrendo una prospettiva cruciale sulla figura del pubblico ministero
La terza e ultima sessione ha visto protagonisti rappresentanti delle Forze dell’Ordine. La dottoressa Martire, Vice Questore e Dirigente delle Volanti, ha relazionato sulle «Carriere nella Polizia». A seguire, Flavio Ponte ha affrontato il delicato tema della «tutela ed evoluzione del diritto del lavoro nel campo sindacale nelle forze dell’ordine».
A conclusione dei lavori, il Rettore ha espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa, in particolar modo perché «organizzata dai ragazzi», sottolineando l’importanza di avere un «campus che sta vicino allo studente» e valorizzando l’impegno profuso dagli stessi universitari nell’auto-orientamento.