San Giorgio Albanese: viaggio emotivo e intellettuale nella Silloge di Kelmendi
Mbuzati emoziona e punta sulle radici della arbëreshë

SAN GIORGIO ALBANESE – Quando dormono i Risvegli: un titolo che evoca un profondo richiamo alle radici, un ponte tra passato e futuro, tra la terra d'origine e il mondo. Così Mbuzati Emoziona - Destinazione Arberia ha inaugurato la sua programmazione culturale, con un evento che ha guidato il pubblico in un intenso viaggio emotivo e intellettuale attraverso la poesia di Jeton Kelmendi.
Si è aperta così, con il primo Caffè Letterario che ha fatto un carico di successo e di critica, la lunga proposta artistico-culturale promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gianni Gabriele, che animerà il borgo arbëreshë fino a fine 2025. L'evento, tenutosi nei giorni scorsi nella splendida cornice della Pinacoteca comunale, ha visto la presentazione dell'ultima silloge di poesie di Kelmendi. L'autore, illustre esponente della poesia e letteratura internazionale, drammaturgo, traduttore, analista politico, pubblicista, accademico e professore universitario, ha guidato i presenti in un percorso attraverso le sue parole, magistralmente interpretate dai lettori Anila Dahriu, Rosanna Servidio e Jacopo Gabriele.
«Siamo profondamente orgogliosi – sottolinea il Sindaco – del nostro impegno volto a promuovere e diffondere la cultura e l'arte arbëreshe. Il nostro sguardo è costantemente rivolto sia al passato, custode delle nostre radici, sia al futuro, che costruiamo giorno dopo giorno. Ed è così che siamo alle prese, quotidianamente, con quella difficile opera di costruzione di quel ponte ideale e culturale che unisce l’Italia, l’Arbëria con Albania. Con Kelmendi – aggiunge - abbiamo voluto dimostrare che la poesia non è solo romanticismo ma anche un potere unico nel genere il sentimento di una comune appartenenza».
Jeton Kelmendi, originario del Kosovo ma cittadino del mondo, ha accettato l'invito dell'Amministrazione Comunale in occasione del suo soggiorno in Italia per ritirare il prestigioso premio Farina alla carriera. Un'occasione che il Primo cittadino non si è lasciata sfuggire, desideroso di ospitare una personalità così illustre per una serata all'insegna della poesia e dell'albanesità.
Tra i protagonisti dell’incontro letterario anche Dante Maffia, gigante della poesia e letteratura mondiale. La sua produzione gli è valsa la candidatura al premio Nobel per la letteratura e le sue opere sono tradotte in oltre 30 lingue. Il poeta e scrittore ha sottolineato come la poetica di Kelmendi riesca a interpretare gli ideali che sono il perno della civiltà odierna, oltre a cogliere le verità più profonde e le ragioni che danno le direttive necessarie alla civiltà del nostro tempo. Non parla solo d'amore, ma soprattutto dell'attaccamento alle radici della sua terra e della considerazione del sociale in tutte le sue declinazioni, con il dono della visione, ovvero la capacità di saper vedere oltre.
A rendere la serata di cultura ancora più emozionante sono stati gli intermezzi musicali curati dalla cantante Emiliana Oriolo e dal musicista Damiano Scaravaglione, che hanno ripercorso i canti della tradizione arbëreshe, arricchendo l'atmosfera e sottolineando l'importanza delle radici culturali. L'evento è stato coordinato e moderato dalla Consigliera Comunale Rossella Minisci.