L’Università Popolare Rossanese apre le attività con la presentazione del libro "Abbazia Calybita" di Maurizio Traversari
Appuntamento a venerdì 6 dicembre, alle ore 17,00, presso la nuova sede a Palazzo San Bernardino nel centro storico bizantino
CORIGLIANO-ROSSANO - Parlare di Università Popolare Rossanese significa portare alla memoria una storica impresa durata quarant’anni nella quale volontà e dedizione hanno rappresentato il motore delle numerose e interessanti iniziative portate a termine e confluite qualche anno fa in due mie pubblicazioni dal titolo: L’Università Popolare. Le opere e i giorni. (1979-2014), Università Popolare “Ida Montalti Sapia”, Rossano 2015 e L’Università Popolare di Rossano. Cronologia degli argomenti trattati (MCMLXXXI-MMXVI), Imago Artis, Rossano 2017.
Due opere che fanno memoria di un glorioso passato e tengono viva e pulsante l’opera del prestigioso Istituto Rossanese, che oggi con nuovo e rinnovato slancio si avvia a dare vita a un ricco programma annuale deliberato nelle ultime due sedute del Comitato Scientifico riunitosi su convocazione del Direttore prof. Gennaro Mercogliano nella nuova sede dell’Istituto presso Palazzo San Bernardino. Un nuovo percorso, dalle radici profonde, al fine di veicolarne, come voluto dal Direttore e dal Comitato Scientifico, la tradizione, i valori e l’appartenenza.
I lavori del primo incontro, 24 ottobre, hanno riguardato il rinnovo delle cariche sociali per scadenza naturale come previsto dallo Statuto. Si è proceduto alla nomina del Direttore, che ha visto la conferma del prof. Mercogliano e la nomina del nuovo Segretario dell’Istituto nella persona del prof. Franco Emilio Carlino. Nel secondo incontro del 14 novembre il Comitato Scientifico si è riunito per deliberare il programma annuale delle attività che via via saranno espletate nel corrente Anno Sociale 2024/2025 e delle quali di volta in volta si darà comunicazione e conto e che riguarderanno le diverse aree tematiche di riferimento secondo le indicazioni statutarie come: Storia, Archeologia, Letteratura, Giustizia, Medicina, Società, Politica, Ecologia, Comunicazione e innovazione tecnologica, Emergenza ambientale, alle quali sono legati i temi che saranno trattati secondo quello che è stato e continua ad essere lo stile dell’Istituto.
Per dar corso a quanto programmato venerdì 6 dicembre 2024, alle ore 17,00, l’Università Popolare, come espresso nel titolo, apre le proprie attività con la presentazione del libro Abbazia Calybita di Maurizio Traversari. L’incontro al quale l’Istituto estende il proprio invito si terrà nella nuova sede a Palazzo San Bernardino nel centro storico di Rossano. Il programma del pomeriggio culturale prevede i Saluti di Don Pino Straface, Vicario Generale e del prof. Gennaro Mercogliano, Direttore dell’Università Popolare Rossanese. Interverranno Don Agostino De Natale, filologo e studioso; la Dott.ssa Caterina Palmieri, Archeologa; Pierpaolo Cetera, Storico e Studioso. Concluderà i lavori l’Autore del libro, Maurizio Traversari.
Il libro pubblicato dalla Pace Edizioni di Oreste Kessel fa parte della Collana Leucopetra, Studi Storici Calabresi, diretta dal prof. Saverio Verducci e si giova della Prefazione dello Storico e studioso Pierpaolo Cetera.
L’Autore, collaboratore della rivista Il Solco, non nuovo agli studi storici e letterari, avendo già al suo attivo pubblicazioni come: il saggio su Dante (Inf. XIII, fra tradizione critica italiana e Roman de la rose) per la Rivista Studi Danteschi (Firenze, Le lettere, 2005); un romanzo dal titolo Solcare la polvere, Villanova di Guidonia, Aletti Editore, 2018; un libro di storia locale, Breve Storia di Caloveto per i tipi GEDI Editore S.p.A. sul sito Il mio libro.it ed infine l’opuscolo: Non c’è “Trucco” senza inganno, per il Gruppo Editoriale l’Espresso S.p.A., con questo suo ultimo studio approfondisce la storia di un Monastero studita, una ricerca che si dipana in otto Capitoli, tre Appendici, le Conclusioni e una ricca Bibliografia.
Specificatamente ai contenuti la ricerca ripercorre gli avvenimenti dell’Abbazia Calybita come punto di riferimento e di primo piano “nelle interazioni culturali all’interno e all’esterno del mondo bizantino, prima e dopo lo scisma d’Oriente del 1054” attraverso lo studio riguardante l’origine del modello di Stoudion (le rovine del monastero) e spaziando tra i primi documenti a cominciare dalla fondazione dei Normanni, i Codici e altri documenti del monastero Calybita, il Menologio Imperiale A e altri testimoni nell’Abbazia Calybita in terra di Rossano, la Chiesa (Kathalikon) del monastero Calybita, l’innografia e melurgia fino all’arrivo dei Benedettini (1237) e che termina con il tema riguardante il monastero e le laure rupestri.
Alle conclusioni, seguono tre Appendici contenenti rispettivamente: nella prima, la “Relazione della visita del 1587 di Don Bruno Carretta presso abbazia e chiesa San Giovanni di Caloveto”; nella seconda, estrapolato da l’encomio di Giovanni rossanese, la Vita di S. Bartolomeo, IV Abate di Grottaferrata (Nell’Abbazia Calybita) ed infine, nella terza, gli Egumeni, Abati e commendatari dell’Abbazia e chiesa Calybita.