Intitolare una via di Corigliano-Rossano a Enzo Viteritti
Questa proposta è stata lanciata da Giorgio Tricarico nell'ultimo numero della rivista "Il Serratore" che ha ripreso le pubblicazioni dopo la pausa estiva ed è in distribuzione proprio in questi giorni
CORIGLIANO-ROSSANO - Dante Maffia, Giorgio Tricarico, Ernesto Paura, Giuseppe Trebisacce, Annamaria Brunetti, Francesco Palermo, Giovanni Torchiaro, mons. Luigi Renzo, Gennaro Mercogliano, Giovanni Russo, Nilo Domanico, Francesco Caruso, Mario Saccone, Pierpaolo Cetera, Giacinto De Pasquale, Alessandro Sosto, Adriano Mazziotti e Giovanni Dima sono gli autori degli articoli presenti nell’ultimo numero, in ordine di tempo, del bimestrale di vita, storia e tradizioni di Corigliano Rossano e della Sibaritide fondato nel 1988 da Enzo Viteritti “Il Serratore”, che è in distribuzione in questi giorni.
La rivista giunta al n. 104 riprende le pubblicazioni dopo la pausa estiva: «Cercando di liberarci – scrive nell’editoriale la Responsabile editoriale Annamaria Brunetti- di quella insidiosa tendenza a trattare con una certa superficialità un presente che esigerebbe, invece, una più rigorosa attenzione riguardo all’esercizio di alcuni servizi essenziali ancora afflitti da evidenti criticità, e alle opportunità da saper cogliere per poter progredire. Si sprecano, così, le occasioni altrimenti preziose per dimostrare la volontà di mettere nella giusta sintonia la difesa dell’eredità storica di cui siamo custodi, con un rinnovato spirito di iniziativa imposto dai tempi».
«In qualunque ambito si agisca, - sottolinea ancora la Brunetti - che sia turismo, lavoro, sanità, scuola e cultura (dove, peraltro, si sta già registrando una notevole capacità creativa), non è più sufficiente sentirsi appagati dalla “buona riuscita” di un’iniziativa se non avanza di una tacca la complessiva qualità dell’ambiente circostante».
Si tratta di un numero, come sempre, molto interessante, perché affronta temi di spessore culturale ma che fanno i conti con l’attualità e la realtà che ci circonda. Tra gli argomenti trattati vorremmo segnalare quello proposto da Giorgio Tricarico che è anche Presidente della Editrice “Il Serratore”. Tricarico spiega le motivazioni del perché intitolare una via al dott. Enzo Viteritti. Perché così facendo si farebbe un omaggio alla cultura e all’identità locale. Giusto per “rinfrescare” la memoria a chi oggi forse non ricorda chi è stato Enzo Viteritti, Tricarico nel suo variegato e completo articolo ne traccia la figura: «Nato il 3 gennaio 1950, Enzo Viteritti è stata una personalità poliedrica, uno studioso dalla marcata attitudine ad accompagnare studi, analisi puntuali e critiche alla concreta capacità progettuale, come ampiamente testimoniato dalle sue opere che hanno inciso a fondo nel tessuto culturale di questa nostra terra. Laureatosi in Lettere e Filosofia presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1974, Viteritti ha continuato il suo percorso accademico conseguendo un diploma di specializzazione in Archivistica e Biblioteconomia presso l’Università di Bari. Questa preparazione lo ha portato a ricoprire, per oltre un ventennio, il ruolo di Direttore della Biblioteca Comunale “Francesco Pometti” di Corigliano, dove ha offerto un servizio di grande qualità e competenza (motivo per cui, dopo la sua scomparsa, l’Amministrazione Comunale ha voluto intitolargli la sala lettura) e facendone la seconda dopo la Biblioteca Civica di Cosenza per dotazione di volumi dedicati alla storia della Calabria. La sua direzione è stata caratterizzata da una passione incommensurabile per la promozione della lettura e per la valorizzazione del sapere, in particolare tra i giovani studenti delle scuole medie e superiori. Non si può dimenticare l'impatto che ha avuto nell'orientare e stimolare la curiosità dei giovani verso i libri, riuscendo ad attrarre e coinvolgere un numero sempre crescente di lettori. La sua disponibilità nei confronti degli studiosi e dei laureandi, che si rivolgevano a lui per la consultazione di testi utili alle loro ricerche, è un altro aspetto fondamentale della sua eredità. Enzo Viteritti non era mai semplicemente un bibliotecario; era un educatore, un mentore, un facilitatore del sapere. Parallelamente alla sua carriera bibliotecaria, Viteritti si è distinto anche nel campo del giornalismo. Ha fondato e diretto diverse pubblicazioni, tra cui il periodico “Diario” nel 1981 e “Tribuna” nel 1983, per poi dare vita, nel 1988, al bimestrale “Il Serratore”, un'importante voce di vita, storia e cultura per Corigliano e la Sibaritide, divenuto negli anni un vero e proprio centro di coordinamento della ricerca storico-culturale del territorio. Attraverso una vasta gamma di opere, ha documentato e messo in risalto non solo la storia locale, ma anche i beni culturali e artistici che rendono la nostra terra unica e preziosa. Tra le sue numerose pubblicazioni, che saranno elencate alla fine dell'articolo, spiccano titoli come Corigliano immagini nella memoria e Corigliano nel ‘900, che hanno contribuito a preservare e trasmettere la memoria storica della nostra comunità. Ogni pagina delle sue opere è intrisa di un amore profondo per le radici storiche della nostra città; un amore che continua a ispirare le nuove generazioni e che rappresenta una parte essenziale del nostro patrimonio culturale. Intitolare una strada al dottor Enzo Viteritti, dunque, non è solo una questione di riconoscimento postumo; è un modo per mantenere viva la sua eredità culturale e continuare a promuovere i valori che ha instillato. È un segno di rispetto e gratitudine verso un uomo che ha dedicato la sua vita alla cultura, alla formazione e alla promozione dell'identità locale restituendoci un esempio concreto di come l’impegno individuale possa trasformarsi in una risorsa collettiva».