La "Divina Commedia" della Maros incanta gli studenti di tutta Italia
Dalla Puglia alla Sicilia, dalla Campania al Lazio la Compagnia di Co-Ro porta in scena una vera e propria opera d'arte, con talento, capacità tecniche e professionali tali da creare un capolavoro teatrale
CORIGLIANO-ROSSANO - Dopo la prima serale al cineteatro Metropol di Corigliano Rossano il 18 febbraio dello scorso anno, lo spettacolo "Divina Commedia il viaggio" ha replicato per le scuole della città. Da lì le richieste degli istituti scolastici di diverse regioni, dalla Puglia alla Sicilia, dalla Campania al Lazio.
Una formula vincente quella della Maros che utilizza un linguaggio ed una comunicazione di forte impatto visivo che piace molto anche ai giovani e ai giovanissimi, tanto da essere definito lo spettacolo preferito dalle scuole.
«Al di la delle aspettative» affermano gli studenti che hanno ha avuto modo di assistere allo spettacolo e si sa la loro voce è quella che conta di più alla fine, «uno spettacolo che ci ha tenuti con gli occhi sul palcoscenico dall'inizio alla fine».
E gli insegnanti fanno eco: «Può competere con spettacoli tra i più blasonati che è piaciuto molto agli studenti e a noi insegnanti» e infatti la compagnia della Arti Maros in Teatro si ritrova a calcare palcoscenici nazionali.
Una produzione della Maros Eventi, in collaborazione con il centro Margherita CSDanza e la partecipazione di Create Danza per la regia di Mariarosaria Alessandra Bianco. Le coreografie sono di Alice Celestino, insegnante e ballerina impegnata anche sul palcoscenico con una spettacolare danza luminosa, la regia luci di Eros Leale, la regia video di Gianpaolo Palumbo.
L'opera è frutto dello studio minuzioso delle tre cantiche e dell’attenta analisi di ogni personaggio. Dalla costruzione scenica ad un'interpretazione intensa e personale, dove gestualità, voce, corpo, luci ed effetti scenici hanno dato vita ad una vera e propria opera d'arte, portata in scena con talento, capacità tecniche e professionali tali da creare un capolavoro teatrale.
«Abbiamo cercato di fare un'operazione culturale, perché l'arte e lo spettacolo non sono solo intrattenimento, ma fonte infinita di conoscenza - afferma Mariarosaria Bianco, che continua - e lo abbiamo fatto scegliendo il linguaggio scenico teatrale immediato e il messaggio visivo ed espressivo condiviso tra più arti» che rende riconoscibile il personaggio in scena ad un pubblico di ogni fascia d'età e riesce a diffondere le parole incantatorie della Divina Commedia anche a chi con la stessa non ha mai approcciato.
Una scelta registica multidisciplinare, quella della Bianco, che fonde in maniera meravigliosa le altre realtà artistiche, da Margherita CSDanza a Create Danza.
La riuscita dell’opera è supportata dalla collaborazione di più figure professionali che sono state da insegnamento per i giovani e testimoni di una rete che riesce ad ambire e a raggiungere grandi risultati.
«L’obiettivo - conclude la Bianco - è quello di diffondere una cultura che, sebbene giri attorno ad argomenti e modelli più complessi, riesce a spogliarsi delle vesti auliche abbandonando la nicchia per attivare a tutti a cominciare dai giovani che ancora una volta vincono, abbattendo il muro di pregiudizi e dimostrano non solo di conoscere l'opera ma di saperla comunicare, farla conoscere e farla amare».
La prossima data è quella di Reggio Calabria al teatro Cilea, poi la compagnia sarà impegnata fuori regione spostandosi in Puglia al teatro Impero di Brindisi.
Il 23 gennaio a Cosenza sul prestigioso palco del teatro Rendano.