Inizia il cammino per giungere all’importante meta di far nascere un presidio di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, nel territorio della Diocesi di Rossano-Cariati. Venerdì 24 novembre alle ore 18 nella chiesa di S. Bernardino nel centro storico di Rossano, si terrà la prima tappa del percorso formativo/informativo. Che si snoderà nei prossimi nei mesi per dar vita al presidio di legalità. Un tema alquanto caro, quello della legalità, a S. E. l’Arcivescovo Mons. Giuseppe Satriano. Che interverrà all’incontro con una sua riflessione dal titolo “Liberi per liberare: la cultura del “noi” come riscatto di un territorio da ogni sopruso”.
DIOCESI DI ROSSANO-CARIATI, IMPRESCINDIBILE IMPEGNO COMUNE
A seguire prenderà la parola Giuseppe Lo Gatto del coordinamento provinciale Libera di Cosenza. Che parlerà di “Essere Libera nel territorio: il senso di un impegno e la modalità per costruire un presidio”. Libera è una rete di associazioni, cooperative sociali, movimenti e gruppi, scuole, sindacati, diocesi e parrocchie, gruppi scout, coinvolti in un impegno non solo “contro” le mafie, la corruzione, i fenomeni di criminalità e chi li alimenta; ma profondamente “per”: per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti; e ancora per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa; per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione. Questa forma di “antimafia sociale” si basa sull’idea che ogni cittadino, insieme ad altri, può costruire appunto un “noi”corresponsabile, attraverso il quale il bene comune , l’interesse generale può vincere sull’interesse di pochi, sulla violenza, sulla prevaricazione. Nel territorio rossanese è diventato imprescindibile un impegno comune per organizzare la speranza e superare la rassegnazione che l’ingiustizia sociale e la presenza di malaffare genera.