L'imprenditore Luca Laino ha lasciato il carcere
Coinvolto nell'operazione Athena e difeso dagli avvocati Enzo Belvedere e Luca Cianferoni, è stato rimesso in Libertà dal Tribunale del Riesame di Catanzaro, a seguito di giudizio di rinvio della Suprema Corte di Cassazione
COSENZA - Luca Laino, coinvolto nell'operazione "Athena" e inizialmente accusato di partecipazione ad associazione mafiosa legata alla cosca Abbruzzese/Forastefano, è stato rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame di Catanzaro. Dopo il giudizio di rinvio dalla Suprema Corte di Cassazione, che aveva evidenziato la mancanza di gravità indiziaria e l'errato utilizzo delle intercettazioni telefoniche nei precedenti provvedimenti cautelari, è stata disposta la sua immediata scarcerazione dal carcere di Catania. Laino, difeso dagli avvocati Enzo Belvedere e Luca Cianferoni, è così potuto ritornare a casa.
Questa ennesima svolta giunge a seguito di un precedente importante; lo scorso 27 marzo, infatti, la V sezione penale della Cassazione aveva già annullato l'ordinanza di custodia cautelare contro Laino, con l'indicazione di un rinvio ad altra sezione del riesame di Catanzaro e, ancora prima, lo stesso tribunale aveva già revocato i provvedimenti cautelari reali, restituendo le aziende ai fratelli Laino e riconoscendo l'assenza di infiltrazioni mafiose nelle loro attività.
L'insieme di queste decisioni ha portato a un esito positivo per la famiglia Laino, che ha visto riconosciuta la sua estraneità alle accuse iniziali e ha potuto riappropriarsi della piena titolarità delle proprie aziende, oltre al ritorno alla libertà personale per l'imprenditore.