Truffe telefoniche, prosegue l'attività educativa e di prevenzione dell'Arma sul territorio
Sabato e domenica scorsi due interessanti incontri tra i carabinieri e i cittadini si sono tenuti nelle chiese della Pietà e del Divin Cuore di Crosia e Mirto. L'invito del Comandante Greco: «Denunciare subito ogni azione sospetta»
CROSIA - Prosegue l'attività di educazione e consapevolezza, contro le truffe domestiche, avviato dall'Arma dei Carabinieri su tutto il territorio della giurisdizione del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano, in collaborazione con le parocchie e gli enti di animazione sociale. Dopo il riuscitissimo incontro dei giorni scorsi a Corigliano-Rossano, nella parrocchia del Sacro Cuore, nei giorni scorsi (sabato 25 e domenica 26 maggio) è toccato alle comunità parrocchiali di Crosia e Mirto ospitare quella che, a tutti gli effetti può essere definita una educational civica per la prevenzione.
In campo i carabinieri della locale stazione di Mirto Crosia, guidata dal marescialoloAlessandro Greco, che hanno tenuto un momento di confronto con i parrocchiani della Chiesa Rettoria della “Madonna della Pietà” di Crosia e della Chiesa “Divin Cuore” di Mirto.
I militari hanno incontrato la cittadinanza per fornire loro indicazioni utili per difendersi dall’odioso fenomeno delle truffe. L’iniziativa di sensibilizzazione - dicevamo - rientra tra le azioni di prevenzione e vicinanza dell’Arma alle fasce più deboli.
Il comandante Greco, durante gli incontri, ha esortato i partecipanti a denunciare tempestivamente ogni tipo di situazione di pericolo, sottolineando che «nessuna istituzione telefona ad una persona chiedendo soldi e, qualora dovesse accadere, di contattare immediatamente il numero di emergenza 112».
Al termine del suo intervento, il maresciallo Greco, ha anche promosso la costruzione di una rete sociale che coinvolga in prima persona lo stesso cittadino, in modo da prevenire ed arginare ancor più efficacemente questo ripugnante reato. Per questa ragione, sono stati coinvolti all’incontro la Polizia Locale, i direttori delle Poste Italiane di Crosia e di Mirto nonché le associazioni di volontariato del territorio.
Nei prossimi giorni, inoltre, sarà operativo un gruppo whatsapp con le forze dell’ordine, volontari, le autorità religiose e locali per la condivisione di informazioni che possano in qualche modo contribuire ad innalzare il livello di sicurezza, condizione fondamentale per vivere in un ambiente sicuro che possa tutelare i nostri anziani facendoli sentire meno soli.