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Violenza di genere: nel 2023 ben 380 reati commessi nella Calabria del nord-est. Trend in vertiginoso aumento

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CASTROVILLARI – 8 Marzo, c’è davvero poco da festeggiare nella Calabria del nord-est, dove i reati a danno delle donne e dei minori sono in costante aumento. Preoccupano e, allo stesso tempo, rincuorano i dati comunicati dal Procura della Repubblica di Castrovillari che rimane attenta e vigile sui reati di genere. Preoccupano perché sono in costante aumento: «Il 2023 si è chiuso – si legge nel report diramato dall’ufficio giudiziario del Pollino – con ben 380 notizie di reato acquisite dalla Procura e il 2024, in appena due mesi, ha fatto registrare già ben 100 casi». Rincuorano, invece, perché la lotta “senza quartiere” improntata dal Procuratore Capo di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, contro questi reati sta sortendo grandi risultati. «Nel 2024 sono stati definiti – si legge ancora nel report - circa 400 procedimenti». Insomma l’ufficio è stato in grado di definire un numero sostanzialmente equivalente al numero delle notizie pervenute. «Ciò significa – si sottolinea - che la Procura di Castrovillari (che conta oggi 8 magistrati presenti su dieci in organico, con quasi il 40% destinati alla trattazione della materia) nonostante l’aumento del materiale da lavorare, mantiene intatta una capacità di definizione dei procedimenti alla pari dei procedimenti di nuova entrata».

La violenza di genere, quindi, continua a rappresenta una delle piaghe profonde che affligge il territorio della Calabria del nord-est. Dove i magistrati continuano ad operare quasi a mani nude ed in un territorio giudiziario che si estende da Papasidero, a Rocca Imperiale a Campana, passando per Corigliano-Rossano, Castrovillari e Cassano Jonio: il più grande d’Italia!

Ovviamente si parla di casi chiusi dal Pubblico Ministero e non dei procedimenti semplicemente esaminati dai Magistrati che, a conti fatti, restituiscono un dato ancora più drammatico, quantomeno per il numero infinito di segnalazioni. «Tutto ciò – si legge ancora nell’informativa diramata dalla Procura - a fronte di una capacità dell’ufficio di rispettare pienamente i termini posti dalla legge in tema di audizione della persona offesa o del denunziate, come previsto dall’ articolo 362 comma 3 bis c.p. (audizione nei tre giorni dalla iscrizione della notizia di reato) e valutazione della richiesta della misura cautelare nei trenta giorni, come previsto dall’ art. 362 bis del codice di procedura penale».

 L’ impegno della Procura resta sempre alto, dunque, «nonostante un vuoto di organico tra i magistrati che ha toccato il 40% e che si è oggi assestato al 20%, grazie all’ arrivo di due nuove magistrate in tirocinio che sono state destinate, proprio per fronteggiare adeguatamente l’impellenza del fenomeno, alla specifica sezione che si occupa di violenza di genere e domestica».

La Procura di Castrovillari, inoltre, ha tenuto una serie di incontri diretti e frontali con la Polizia giudiziaria, cui va il nostro sentito riconoscimento per la sensibilità e l’impegno dimostrato in una materia che, come poche altre, richiede una grande capacità di empatia e di valutazione del rischio, come quella della violenza di genere e domestica. «Nulla – precisa il Procuratore D’Alessio - sarebbe stato possibile senza il prezioso, fedele e professionale apporto delle forze di Polizia, tutte».

Sono state impartite, con il prezioso coordinamento della Procura Generale di Catanzaro, direttive uniformi alla Polizia giudiziaria dell’intero distretto di Catanzaro e, quindi, si può senz’ altro affermare che la Polizia giudiziaria è oggi certamente in grado di muoversi con specifica professionalità e competenza nella delicata materia in questione. La Procura di Castrovillari, infine, ha un turno dedicato proprio ai reati in materia di violenza di genere e domestica e la sezione specializzata che si occupa di tali materie è composta da giovani donne magistrato e, quindi, portatrici di quella speciale sensibilità e competenza che la materia, come già detto sopra, senz’ altro richiede.

Anche il settore delle misure di prevenzione, che mirano a infrenare la pericolosità degli indiziati dei delitti di cui sopra, è stato potenziato dal Procuratore della Repubblica per fornire un supporto preventivo che sia ancora più mirato ed efficace. «La Procura di Castrovillari – si legge al termine dell’informativa - è dunque presente ed attiva ed in ogni momento ed è disponibile per le vittime dei reati di genere, per fornire il proprio apporto e la propria assistenza, fermo restando la necessaria verifica, da compiersi con prontezza e professionalità, della ricorrenza dei fatti e della responsabilità individuali di essi».

A chiusura di un cerchio virtuoso che la Procura di Castrovillari sta svolgendo per combattere i reati di genere ci sono anche le interlocuzioni avviate con il Tribunale ordinario e con la Procura ed il Tribunale per i minorenni, «al fine di costituire quella rete di doverosa risposta istituzionale, ma anche di adeguato supporto alle vittime, oltre che per svolgere tutti, nel modo più adeguato possibile, i compiti che ad ognuna di tali istituzioni, la Legge attribuisce». Non solo. L’obiettivo della Procura è quello di incontrare tutti i centri anti-violenza o di accoglienza che operano nel territorio giudiziario. «In primo luogo – spiega D’Alessio - per cercare le possibili notizie di condotte di abusi ai danni di persone vulnerabili (le  donne nelle relazioni affettive, certo; ma anche i minori) da parte di soggetti ai quali le vittime, o anche persone a conoscenza dei fatti, potrebbero rivolgersi; in secondo luogo, per avere dei riferimenti per le vittime dei delitti che, generalmente, hanno bisogno di immediata assistenza materiale, ma anche di sostegno psicologico».

Le associazioni interessate possono contattare la Procura al fine di incontrarsi e stabilire insieme le proprie linee di azione convergente, come sopra detto. La Procura della Repubblica, inoltre, intende poi ricercare e sollecitare gli enti pubblici gestori di beni in sequestro o confiscati per potere destinare alle associazioni che si occupano della materia le risorse (si pensi ad immobili) ove tali associazioni potrebbero implementare la loro attività. Infine, è opportuno evidenziare la piena sinergia con la Prefettura di Cosenza che ha sempre dimostrato grande sensibilità e partecipazione nella trattazione di temi connessi alla materia della violenza di genere e nelle relazioni affettive.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.