Accusato di far parte di un'organizzazione criminale in Belgio: rossanese dimostra la sua innocenza
Le prove fornite dalla difesa sono state positivamente vagliate dall'autorità belga che di conseguenza ne ha disposto la remissione in libertà

CORIGLIANO-ROSSANO- Disposta la scarcerazione del rossanese Antonio Sidero, sul quale pendeva un mandato d'arresto europeo emesso dalla direzione generale degli Affari internazionali del Ministero della Giustizia su richiesta di una autorità straniera, il Belgio, per il reato d'associazione finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti. In accoglimento delle tesi difensive degli avvocati Ettore Zagarese e Yannick Vlaemyn, la Corte di Appello di Bruxelles – Chambre de Mises en Accusation ha disposto la remissione in libertà di Antonio Sidero, che nel frattempo era stato trasferito dall'Italia al Belgio e rinchiuso nella casa circondariale di Haren in attesa della celebrazione del processo.
Sidero, che da subito aveva professato la sua innocenza, anche con una serie di riscontri documentali, era stato colpito da un mandato di arresto europeo secondo il quale risultava essere gravemente sospettato di partecipazione alle attività di un'organizzazione criminale operante in varie aree territoriali e di violazione della legge sugli stupefacenti.
Le prove fornite dalla difesa sono state positivamente vagliate dall'autorità belga che di conseguenza ne ha disposto la remissione in libertà.