1 ora fa:“Dona pensieri di pace”, studenti protagonisti della Luce da Betlemme
3 ore fa:Il Circolo FdI di Rossano sul sito Enel: «Sindaco senza rotta. Stasi no ha un progetto»
3 ore fa:Mandatoriccio celebra il fumetto con il workshop di Sara Colaone
1 ora fa:Il "Cammino della Responsabilità" prosegue il suo percorso: terza tappa a Morano Calabro
6 minuti fa:Anziane raggirate a Saracena, svolta nelle indagini: i Carabinieri individuano i presunti truffatori
2 ore fa:Action apre a Corigliano-Rossano: 19 nuovi posti di lavoro e un nuovo presidio di prossimità
2 ore fa:“Verità per Ahmad”: mobilitazione il 13 dicembre davanti al carcere di Corigliano-Rossano
48 minuti fa:Strage sfiorata ad Apollinara: camion del gas sfonda un bar dopo uno scontro all’incrocio
4 ore fa:Co-Ro ancora senza simboli né municipi: che fine ha fatto la questione stemma e gonfalone?
4 ore fa:Sanità, scoppia il caso dei farmaci immunosoppressori in Calabria

Anziane raggirate a Saracena, svolta nelle indagini: i Carabinieri individuano i presunti truffatori

1 minuti di lettura

SARACENA - Negli ultimi giorni i Carabinieri di Saracena hanno denunciato i presunti responsabili di due distinte truffe in danno di anziane del posto.

La prima truffa risale ad agosto scorso con l’ormai tristemente nota modalità del “finto nipote”: infatti un uomo, dopo aver contattato l’ignara donna, le chiedeva di consegnare preziosi e denaro al “postino” che sarebbe passato di lì a poco lasciando una raccomandata per lui; giunto a casa il “finto postino”, si faceva consegnare diversi monili d’oro e, in un istante di distrazione, riusciva a sottrarre anche la carta bancoposta, dandosi subito alla fuga ed effettuando poco dopo dei prelievi di contanti. Così, ben presto, la povera vittima si accorgeva di essere stata truffata di alcune migliaia di euro.

La seconda truffa invece risale ad inizi novembre, quando un “finto maresciallo dei carabinieri” contattava una 75enne di Saracena e la convinceva che il fratello era “in stato di fermo” poiché la sua vettura era stata utilizzata in una rapina e, pertanto, se avesse voluto scongiurare il suo arresto, avrebbe dovuto consegnare soldi e oro ad un avvocato: l’anziana, non riuscendo a contattare il fratello e temendo il peggio, consegnava alla “finta avvocatessa”, sopraggiunta dinanzi casa, diverse migliaia di euro in contanti e dei gioielli.
      
Fortunatamente, il lavoro investigativo dei veri Carabinieri - con approfondita e certosina analisi delle immagini di videosorveglianza cittadine e con il fondamentale riconoscimento fotografico fornito dalle povere vittime - ha consentito di addivenire ai due distinti presunti autori di queste truffe: nel primo caso un 28enne partenopeo e nel secondo caso una giovanissima straniera, domiciliata in Campania che, in considerazione degli elementi raccolti, in virtù dell’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, sono stati deferiti in stato di libertà per truffa aggravata, da ritenersi comunque presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile. 

Ma oltre all’attività investigativa, i Carabinieri di Saracena hanno da tempo avviato un’intensa campagna informativa di sensibilizzazione rivolta a tutti i residenti e, in particolar modo, alle fasce più vulnerabili della popolazione, come avvenuto il 28 novembre scorso con un incontro tenuto dal Comandante della Stazione presso la sala consiliare in cui i Carabinieri hanno fornito semplici ma preziosi consigli per prevenire le “truffe agli anziani”, tra cui non aprire agli sconosciuti e non fidarsi esclusivamente del tesserino di riconoscimento, ribadendo come le Forze dell’Ordine non chiedano mai denaro per assistere i cittadini e che comunque, per qualsiasi dubbio, occorre sempre contattare il numero d’emergenza 112.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.