Cassano Jonio, lanciano la droga dal finestrino dell'auto: arrestati
Il tutto è avvenuto nella tarda serata del 23 maggio, nel corso dei quotidiani servizi di contrasto al fenomeno dello spaccio nella frazione Sibari della città delle terme
CASSANO JONIO - Questa volta a finire in manette sono stati due giovanissimi. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Cassano all’Ionio hanno arrestato T.P. e B.A., rispettivamente di 21 e 20 anni, poiché ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il tutto è avvenuto nella tarda serata del 23 maggio, nel corso dei quotidiani servizi di contrasto al fenomeno dello spaccio nella frazione Sibari della città delle terme.
I militari, dopo aver intercettato, nella Contrada cosiddetta Bruscate Piccola, l’autovettura a bordo della quale si trovavano i due giovani, vista la tarda ora e l’andatura alquanto sostenuta, hanno deciso di procedere ad un controllo più approfondito del mezzo e dei suoi occupanti.
Dopo poche decine di metri, notando l’autovettura dei Carabinieri che li seguiva, i due hanno lanciato un oggetto dal finestrino che, prontamente recuperato dai militari sul manto stradale, fin da subito dava l’impressione di essere un ovulo di grosse dimensioni, di quelli solitamente utilizzati per il trasporto degli stupefacenti.
A tal punto i due giovani venivano raggiunti all’altezza dell’innesto che da Contrada Bruscate Piccola immette sulla SS 106 radd e sottoposti ad un approfondito controllo; nello specifico, una volta spacchettato, si accertava che l’ovulo lanciato poco prima dal finestrino era un grosso involucro contenente 20 grammi di cocaina pura, ancora da suddividere in dosi.
L’attività intrapresa dai militari operanti, ha consentito dunque di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, la condotta dei due giovani in relazione al reato contestatogli, per la quale l’Autorità Giudiziaria ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo. Comportamenti ricostruiti a livello di elevata probabilità e che si sarebbero sostanziati nella detenzione e nell’occultamento di sostanza stupefacente del tipo cocaina da destinare verosimilmente, dopo la suddivisione ed il confezionamento, ad una vendita al dettaglio.