7 ore fa:Assemblea Anci: la prima volta di Frascineto con Prioli
8 ore fa:Sorical, i sindacati sono sul piede di guerra: proclamato lo stato di agitazione
1 ora fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano
9 ore fa:Vittime di femminicidio, il Senato ricorda la rossanese Maria Rosaria Sessa
2 ore fa:Dietro la violenza di genere: un fenomeno dalla profonda matrice culturale
3 ore fa:Uva risponde ad Antoniozzi: «Noi ragioniamo per l’interesse del nostro territorio senza limitarne altri»
8 ore fa: Da Co-Ro a The Voice Kids, il talentuoso Marco Della Mura brilla su Rai 1
6 ore fa:Amendolara, maggioranza: «Insieme a Straface per individuare le soluzioni per i disagi sanitari»
2 ore fa:La Vignetta dell'Eco
1 ora fa:Anche il Liceo Linguistico di Rossano in testa alla classifica provinciale di Eduscopio 2024

Operazione Reset: la Cassazione accoglie il ricorso di Armando Antonucci

1 minuti di lettura

COSENZA - La Suprema Corte di Cassazione ha annullato il provvedimento del Tribunale della Libertà di Catanzaro, accogliendo il Ricorso presentato dall’Avv. Enzo Belvedere, in difesa di Armando Antonucci.

L’indagato è stato attinto da misura cautelare carceraria, in data 1 settembre 2023, in relazione alla presunta partecipazione all’associazione criminale ‘ndranghetistica, esattamente al “gruppo Presta”. Secondo l’accusa, sarebbe affiliato formalmente, con ruoli specifici di gestione del traffico di sostanze stupefacenti e di messa a disposizione per eseguire ogni altra azione delittuosa che rafforzi l’operatività dell’associazione. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari, notificato solo pochi giorni orsono, vede indagati di associazione mafiosa, nel “gruppo Presta”: Presta Francesco, detto “Franco”, Pellegrino Damiana, Presta Antonio detto “Tonino”, Roberto Presta detto “Hobby”, Presta Giuseppe detto “Peppolo”, Ciliberti Francesco detto “Ciccilluzzo”, Sollazzo Mario detto “rondine”, Antonucci Armando detto “u dottore”, Ferraro Cristian detto “Champagne”, Giannelli Fabio detto “Leoncino”, Marsico Mauro detto “Lupin”, Iantorno Francesco detto “Tarzanicchiu”, Vomero Sandro. Il G.I.P., su richiesta della DDA del capoluogo calabrese, ha applicato, nel settembre 2022, la custodia cautelare in carcere a tutti gli indagati, poi confermata dal Tribunale del Riesame di Catanzaro.

La Sesta Sezione della Corte di Cassazione, in data odierna, ha accolto i motivi dell’Avv. Enzo Belvedere ed annullato l’Ordinanza custodiale per la posizione di Armando Antonucci, disponendo il rinvio per un nuovo giudizio dinnanzi al Tribunale della Libertà di Catanzaro.

 

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.