Ricettazione e furto aggravato di mezzi e prodotti agricoli, manette ai polsi per padre e figlio
A finire nella rete degli agenti della polizia giudiziaria del Commissariato di Corigliano-Rossano sono stati due uomini di Apollinara. Sono stati inchiodati da diverse segnalazioni e da un'attenta attività d'indagine
CORIGLIANO-ROSSANO - Rubavano mezzi e prodotti agricoli ed erano diventati l'incubo di agricoltori e coltivatori dell'area ovest di Corigliano-Rossano. È così che ieri due uomini, padre e figlio, di Apollinara sono finiti nella fitta rete degli investigatori della polizia giudiziaria del commissariato locale che li hanno tratto in arresto.
Le misure sono scattate ieri sera quando gli agenti della giudiziaria, guidati dall'ispettore Stefano Laurenzano, hanno fatto scattare le manette ai polsi dei due uomini per il reato di ricettazione e furto aggravato in concorso.
L’attività di polizia giudiziaria traeva origine dalle numerose segnalazioni da parte di cittadini della contrada di Apollinara stanchi di assistere inermi alla recrudescenza di furti di mezzi agricoli e prodotti agrumicoli, fonte di reddito principale dei coltivatori locali.
A tal proposito venivano predisposti servizi mirati di appostamento nelle ore serali e notturne lungo le principali direttrici della frazione e, proprio grazie a questi, si potevano notare delle persone aggirarsi nei terreni, intente alla raccolta fraudolenta delle arance con torce elettriche.
Gli equipaggi predisposti sulla Strada Provinciale, subito dopo, fermavano il furgone con due uomini, padre e figlio, ed all’interno del mezzo venivano rinvenute 11 cassette in plastica contenenti arance, del cui possesso non riuscivano a fornire alcuna spiegazione.
Gli operatori, successivamente, procedevano a perquisizione presso l’ abitazione degli stessi e nel capannone in uso alla famiglia, venivano rinvenute altre 44 cassette in plastica contenenti arance, per un totale di oltre 10 quintali di agrumi per un valore economico di mercato pari a 2000 euro.
Gli accertamenti successivi consentivano agli investigatori di rintracciare il proprietario del fondo agricolo per confermare l’ammanco del prodotto che successivamente gli veniva restituito .
Sono in corso accertamenti tecnico scientifici sul telaio del veicolo utilizzato per il furto che veniva sottoposto a sequestrato penale in quanto circolava con targa appartenente ad altro veicolo e privo di documenti e copertura assicurativa.
Alla luce degli elementi di reità raccolti a loro carico ed in considerazione dei precedenti di Polizia, il padre veniva tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Castrovillari, mentre il figlio, per come disposto dal pubblico ministero di turno, veniva sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito per Direttissima.