Maxi operazione antidroga a Corigliano-Rossano: 10 arresti e 4 restrizioni
Disarticolate le piazze di spaccio della terza città della Calabria. Da stamattina all'alba agenti della polizia di Stato del locale Commissariato coiadiuvati dalle squadre di Cosenza e Vibo Valentia sono lavoro per eseguire le ordinanze - ECCO I NOMI
La prima operazione della Procura di Castrovillari a guida del procuratore capo Alessandro D’Alessio è sullo Jonio, a Corigliano-Rossano. Dove stamani all’alba è stata smantellata la piazza di spaccio, probabilmente una delle più prolifiche dal punto di vista economico dell’intera Calabria.
Alla sbarra sono finiti spacciatori e assuntori abituali di droghe leggere e pesanti. Ci sono persone di tutte le età, giovani e meno giovani. A condurre l’operazione che stanotte ha portato alla disarticolazione di più zone di smercio della droga all’interno del perimetro della terza città della Calabria sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Corigliano-Rossano, diretti dal dirigente Cataldo Pignataro, al termine di una lunga attività d'indagine durata circa due anni. A coadiuvare le squadre di polizia giudiziaria anche la squadra mobile di Cosenza.
Sono in tutto 14 le persone indagate alle quali è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Castrovillari, Lelio Festa.
I provvedimenti cautelari sono stati chiesti e ottenuti dal Pm Flavio Serracchiani. Le accuse contestate sono associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel blitz sono stati impegnati pure i poliziotti dei reparti prevenzione crimine di Cosenza e Vibo Valentia.
In carcere sono finiti: Amedeo Ionfrida, Mario e Pierluigi Filadoro, Gianluca Abate, Vincenzo e Pasquale Aquino;
Agli arresti domiciliari: Giovanni Scura, Giuseppe De Patto, Pier Giuseppe Congili e Rosario Docimo;
Inoltre, l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato disposto per tre donne: Loredana Ruggieri, Anna Forte e Iuliana Emilia Alexa e per Gian Luca Pometti.