CORIGLIANO. Domani domenica 27 gennaio, nello splendido Salone degli Specchi del Castello Ducale di Corigliano, la serata musicale intitolata: “
Una serata a Vienna" organizzato dal Centro Studi Musicali “
Wolfgang Amadeus Mozart”. Lasciato alle spalle il 2018, il nuovo anno comincia all’insegna di un nuovo appuntamento musicale nella città. Il primo di una lunga serie di appuntamenti programmati dal centro studi musicali. Un concerto di musica classica diverso. sicuramente suggestiva ed evocativa la scelta della data. Il 27 ricorre l’anniversario della nascita di uno dei più grandi geni della musica che l’umanità abbia mai avuto: W. A. Mozart, il 27/01/1756. Il secondo motivo per cui ci si troverà dinanzi a un concerto inconsueto è dovuto proprio alla natura stessa del concerto. Si tratta infatti di un tentativo, come dire, di “
archeologia musicale strumentale”. Da tempo ormai le orchestre si stanno specializzando nella filologia musicale, alla ricerca delle sensazioni e percezioni della musica passata. Gli strumenti si sono evoluti, cosi come il gusto musicale. Per capire bene il gusto musicale del periodo mozartiano bisogna un attimo riscoprire i suoni degli strumenti che esistevano quando Mozart era in vita. Proprio come l'attività degli archeologi, che nel tentativo di ricostruire la vita degli antichi vanno alla ricerca dei loro reperti e, dall’analisi di essi, risalgono alle loro abitudini, usi e costumi, così per l'archeologia musicale, per capire appieno i canoni estetici musicali del passato, si ripropone l’ascolto di famosi brani classici. Con strumenti che usavano e ascoltavano i grandi musicisti dell’epoca fino a Rossini. Per avere un’idea esatta di quanto e come l’uomo si sia evoluto anche nel campo estetico musicale.
L'ORCHESTRA JONIO PELAGOS DIRETTA DAL M°RODOLFO LA BANCA É LA PRIMA IN CALABRIA A SPERIMENTARE L'ARCHEOLOGIA MUSICALE STRUMENTALE
L’orchestra “Jonio Pelagos”, diretta dal M° Rodolfo La Banca è la prima in Calabria e una delle poche nel Sud Italia che si è avventurata lungo tale sentiero. Durante la serata si cercherà di ricostruire, in un ideale viaggio a ritroso nel tempo, l’atmosfera magica di una “
classica serata viennese”, usando strumenti d epoca, alcuni originali, altri riproduzioni fedeli di quelli in uso ai tempi d
ei compositori. Per l’occasione si esibiranno,
oltre al direttore Rodolfo La Banca, musicisti sia italiani, come
Stefano Vezzani, Francesco Corrado,che internazionali,
quali il
mezzo soprano Xu Jie. Il programma prevede l’esecuzione della sinfonia 21 di Mozart, sua opera giovanile; arie in lingua italiana tratta dalle “
Nozze di Figaro” e cantate dal mezzo soprano Xu Jie; il concerto per clarinetto e orchestra K622 di Mozart, l’ultimo concerto che il compositore salisburghese scriverà prima di morire qualche mese dopo, che verrà eseguito dal M° La Banca utilizzando però un originale “clarinetto di bassetto” d’epoca; la “
romanza in Fa maggiore” di L. van Beethoven, nell’esecuzione del violinista Corrado e, per concludere, l’aria “
Cruda sorte”, tratta da “
Italiana in Algeri” di Rossini, considerato il Mozart nascente. Rossini comincia, infatti, dove Mozart finisce. Non a caso in vita il suo soprannome era:“
il Tedeschino”, in quanto profondo conoscitore della musica tedesca. Si tratta di una esperienza musicale di altissimo livello che fa onore alla nostra terra e ai tanti giovani e professionisti che si impegnano, nel loro piccolo, a far sì che il nostro territorio risplenda di luce e suoni meravigliosi.