La
settimana politica coriglianese è trascorsa fra riunioni di gruppi consiliari e commissioni. Nel mirino c’è il prossimo consiglio comunale che si dovrebbe tenere il 30 o il 31 luglio, nel quale dovrà essere approvato il bilancio di previsione. Un bilancio che certamente passerà a “maggioranza”. Una maggioranza, quella che appoggia il
sindaco Giuseppe Geraci, che lascia trasparire coesione ed una certa tranquillità. Discorso a parte per il
consigliere Baffa che ormai può considerarsi un “autonomo”: non è dato sapere se aderirà al gruppo “misto” o resterà sulle sue posizioni pur non condividendo più le linee del governo cittadino, anche in considerazione del fatto che i colleghi consiglieri
Dardano,
Turano e
Ascente pare gli abbiano chiesto di farsi da parte. Qualcuno che in seno alla maggioranza tira calci, però, sembra esserci. C’è chi vorrebbe maggiore visibilità perché poco contento dell’azione amministrativa (tra questi
Caravetta,
Avolio e
Primavera?) ed una maggiore incisività nel centro storico per fornire risposte all’elettorato. Non sembrano esserci, tuttavia, casi eclatanti. Dall’altro lato, l’opposizione sembra essersi definitivamente sfilacciata. Ognuno pare andare per la propria strada e non si notano più iniziative comuni fra Pd, Udc, M5s e Pdl. A proposito di Pdl,
Giorgio Triolo non ha ancora sciolto gli amletici dubbi: da ex candidato a sindaco del Pdl, vorrà aderire a Forza Italia, al Nuovo centrodestra oppure rimanere “autonomo”? Nei fatti Triolo e l’uddiccino
Cataldo Russo – quest’ultimo accusato dal Pd di fungere da stampella alla maggioranza – non fanno opposizione “a prescindere” ma costruttiva, valutando di volta in volta ed offrendo una collaborazione costruttiva al sindaco. In tutto questo, molti si chiedono che fine abbia fatto
Giorgio Aversente. Il commendatore manca in consiglio dall’agosto 2013.
l. l.