55 minuti fa:Tari più bassa a Crosia, Aiello: «Frutto di un incessante lavoro»
2 ore fa:A Co-Ro dodici appuntamenti con la lettura per "Il Maggio dei Libri"
3 ore fa:A Spezzano Albanese il convegno "Il viaggio verso la salute"
4 ore fa:L'Autorità di Sistema portuale Tirreno meridionale e Ionio approva rendiconto generale 2024
2 ore fa:Sibaritide Turismo, continua il dibattito: domani la nuova tappa da Barbieri ad Altomonte
5 ore fa:Tragedia a San Giorgio Albanese: un uomo perde la vita finendo sotto un rimorchio
1 ora fa:Ultimo ponte di primavera e bel tempo, in Calabria prosegue l'onda lunga in agriturismo
1 ora fa:Il primo maggio torna "La passeggiata ecologica" a Corigliano-Rossano
3 ore fa:Castrovillari guarda al futuro: inaugurato il servizio di bike-sharing
26 minuti fa:Sabato a Cosenza un dibattito sul Premierato

Chirurgo di Mandatoriccio entra nella “storia” dell’Ortopedia

1 minuti di lettura
È calabrese il primo chirurgo ortopedico al mondo ad aver utilizzato una particolare tecnica chirurgica per il trattamento di una rara patologia della mano, nota come necrosi dell’osso capitato. Si chiama Patrizio Leone ed è originario di Mandatoriccio, comune del basso Jonio cosentino. Da diversi anni lavora nell’ospedale Bolognini dell’Asst Bergamo Est di Seriate. Una grande esperienza alle spalle, nonostante la sua giovane età (41 anni), nel campo dell’Ortopedia e della chirurgia della mano gli ha permesso di trattare una rarissima patologia. Si contano solo 49 casi descritti nella letteratura scientifica; con una tecnica già usata per altri scopi ma mai applicata in queste circostanze. Cosa che, spiega il chirurgo, "ha permesso alla giovane paziente un recupero più rapido. Evitandole una resezione delle ossa carpali e comunque la protesi". E così, dopo sei mesi dall’intervento, il dottor Leone si ritene decisamente soddisfatto per i risultati post operatori. Che, dice, fanno ben sperare per il completo recupero della paziente. In particolare il nostro chirurgo ha fatto un innesto osseo vascolarizzato basato sull’arteria 2,3 del radio, prendendo un tassello di osso dal radio e spostandolo con le relative arterie come se fosse una sorta di trapianto. "L’uso di un innesto osseo vascolarizzato – spiega – consente in specifici casi di far guarire fratture che non sono guarite diversamente".
IL CURRICULUM DEL CHIRURGO LEONE
Leone, però, non si occupa solo di questo ma, in generale, delle patologie dell’arto superiore e in particolare di quelle che interessano avambraccio e mano come, ad esempio, il tunnel carpale che qui è trattato con tecniche mini invasive che consentono di rimandare a casa il paziente dopo due ore dall’intervento. Così come nel caso di rizoartrosi che qui viene trattata con una tecnica semplice e innovativa che non richiede l’immobilizzazione dell’arto, come nelle altre tecniche, e che permette un più rapido recupero funzionale del paziente. Dopo gli studi superiori a Cosenza, Leone si trasferisce a Modena dove si laurea e si specializza in ortopedia. Va in Spagna per una borsa di studio e poi vince il progetto Leonardo per uno stage di tre mesi in Irlanda per 3 mesi. Arriva a Seriate nel 2009 dopo il master in chirurgia della mano fatto a Modena, da sempre uno dei più grossi centri a livello mondiale. Le sue idee innovative e la voglia di confrontarsi con quelli che sono i bisogni della gente lo pongono fra gli esperti di una branca della medicina ancora poco nota nella sua specificità. Fonte: Corriere della Calabria
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.