Approvata a Cariati l'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Uno step della legislatura Greco che la stessa sindaca definisce come un grande passo per la rinascita del paese. «Tuttavia – continua la sindaca – sono delusa dall’atteggiamento di una parte della minoranza. Che fa disinformazione, confonde i cittadini. Bisognerebbe lavorare per il bene della città. E poi competere eventualmente alle prossime elezioni. Le accuse che ci muovono – continua Greco – sono campate in aria. E non sarebbe grave, se non si trattasse di giocare sulla pelle dei nostri concittadini. Dei commercianti, dei pescatori, di chi ogni giorno lavora e si sacrifica. Dare informazioni sbagliate per brama di potere è da irresponsabili. Ad esempio, si legge sul manifesto che avremmo deciso di introdurre la tassa di soggiorno “chiusi nel palazzo”. La proposta è stata portata in consiglio e messa ai voti dopo una lunga discussione. Alla quale ogni componente dell’assemblea ha potuto dare il proprio contributo.
CARIATI, SU PUNTA ALLA RINASCITA CONCRETA DEL TURISMO
Del cambiamento di rotta di questa amministrazione si è discusso lunedì, in consiglio. È stato approvata l’ipotesi di bilancio. Che tra le novità ha visto un taglio alle spese inutili e alle entrate gonfiate. «Sono alla guida di un Comune in dissesto – ha detto la Prima Cittadina – . In passato sono state sperperate troppe risorse e fatti molti errori. Ma si tratta di capitoli chiusi. Noi proponiamo alla città, in linea con quanto detto in campagna elettorale,
una gestione diversa, equilibrata. Che sia reale, credibile e non fittizia. Puntiamo sull’innovazione, sulle politiche di sostenibilità e di efficientamento. Nonché sulla rinascita concreta del turismo e quindi sul rilancio delle attività commerciali. Ma soprattutto vogliamo essere chiari su un punto. Sul bilancio non ci sono promesse che non si potranno mantenere. Il Pd, sempre propagandisticamente, ci chiede perché non abbiamo previsto aiuti per le diverse categorie. Ma prevedere aiuti quando i soldi non ci sono vuol dire prendere in giro i cittadini. Se in una famiglia entra x, quella famiglia potrà al massimo spendere x. Forse di meno, ma non di più. E per un Comune è uguale. Vorrei ricordare ai consiglieri del Pd che per sistemare i muri e le porte di alcune scuole abbiamo dovuto usare i fondi presi dalle indennità. A cui come maggioranza abbiamo rinunciato per tutto il 2016. Ci hanno perfino accusato di avere aumento le somme. Che sono calcolate per come la normativa vigente prevede. Io anche per quest’anno rinuncerò alla mia parte. E i 2500 euro al mese che mi spetterebbero saranno messi a disposizione della città».
DISPIACE L'ATTEGGIAMENTO DELLA MINORANZA
«Non siamo sorpresi dalle ultime dichiarazioni infondate – ha fatto sapere il vicesindaco e assessore all’Ambiente di Cariati
Sergio Salvati – . Una parte della minoranza aveva già dimostrato diverse volte disinteresse nei confronti delle questioni cruciali per i cittadini. E lo ha fatto anche lunedì scorso. Quando durante l’assemblea due consiglieri sono usciti e si sono rifiutati di partecipare al dibattito proprio mentre si parlava di bilancio. Dispiace. Mi aspettavo che entrassero nel merito dei temi. Che contribuissero attivamente al dibattito sul bilancio. Perché è un argomento centrale per il futuro della città. Invece, forse perché non avevano granché da dire, si sono appellati a un cavillo. Tra l'altro chiarito subito da me e dal presidente del Consiglio comunale Cosentino. Quello che importa è che le politiche messe in atto potranno portare un vantaggio a Cariati. Come sta accadendo con la raccolta differenziata. Solo nel mese di febbraio 2017 siamo riusciti a risparmiare fino 25 mila euro. Rispetto allo stesso periodo del 2016. E ancora non siamo a pieno regime. Prevediamo di ridurre fino a 300 mila euro la tassa per lo smaltimento rifiuti».
DISCARICA ED ELISOCCORSO: I NO UNANIMI
E se sul bilancio c’è stata qualche divisione, il Consiglio comunale si è trovato invece d’accordo su come procedere per le questioni relative ad altri due punti all’ordine del giorno. La notizia non confermata di un
potenziale ampliamento della discarica di Scala Coeli. E la possibile
chiusura della base di elisoccorso di Cirò Marina. Se davvero venisse realizzato un ampliamento della discarica, comporterebbe enormi danni all’ambiente, alla salute, all’economia di una buona parte della costa ionica. Per dire no, oltre all’intera assemblea, agli abitanti di Cariati e di alcuni paesi limitrofi, c’era anche
Flavio Stasi, consigliere comunale di Rossano per Rossano Pulita. Alla fine il consiglio ha deciso di
istituire una delegazione formata dalla
sindaca, dall'assessore all'Ambiente e vicesindaco
Salvati e da quello di minoranza
Assunta Scorpiniti. Che si preoccuperà di affrontare e discutere nelle sedi opportune la tematica. E in merito la Prima Cittadina Greco si è impegnata a chiedere subito un incontro con il presidente Oliverio. «Sono certa – ha detto – che questa volta avrà orecchie buone per ascoltarci». Per quanto riguarda, poi, la possibile chiusura della base di elisoccorso di Cirò Marina, è stata fatta una delibera votata da tutti. Nella quale ci si impegna a chiedere al commissario Scura di revocare il provvedimento. «Vogliamo esprimere il nostro dissenso – ha detto l’assessore alla Sanità
Maria Elena Ciccopiedi – . Parleremo con il commissario per spiegargli le ragioni di questo territorio. Che è stanco, ma non abbastanza per rimanere vigile. Abbiamo già una
proposta. Se il taglio deve essere per forza fatto, che si scelga un’altra base. Il Basso Jonio già ha pessime strade. E soffre per un’enorme carenza di strutture sanitarie adeguate per la tutela del diritto alla salute».