COMUNICATO STAMPA “Tra le tante lingue difficili da imparare, c’è il silenzio”. Recita così un celebre adagio. Un modus vivendi al quale sembra ispirarsi nella quotidianità il trentaquattrenne
Alessandro Chiarelli, pilota di
Corigliano Calabro oramai divenuto testimonial in ambito regionale (e non solo) della filosofia della disabilità come valore aggiunto alla personalità e al carattere. Le avversità che la vita gli ha riservato non sono certamente mancate, eppure è all’insegna del silenzio – inteso come capacità di mettere al bando le lagnanze e fare piuttosto delle apparenti debolezze una invidiabile “corazza” – che Chiarelli sta continuando a raccogliere consensi in ambito sociale, mietere successi sportivi ed affrontare nuove, importanti, sfide. Il prossimo appuntamento è alle porte. Sabato 24 e domenica 25 ottobre, presso la Pista 2 Mari di Amato (Catanzaro), si svolgerà l’attesa finale del
campionato regionale Aci-Csai Calabria. E il pilota coriglianese sarà naturalmente in gara, pronto a contendersi quest’ambito traguardo. Le possibilità di riuscita ci sono tutte, sia per l’esperienza consolidata di Alessandro che per la giovane età degli altri concorrenti. “Non posso che dirmi felice – dichiara Chiarelli – per questa ulteriore sfida, che sono certo andrà a gratificare ancora di più il mio lavoro e quello di chi sin dall’inizio ha creduto in questa avventura, dai familiari agli amici agli sponsor. Anzitutto, desidero ringraziare l’insostituibile staff “Giusy Kart” di Catanzaro, Riccardo e Gianmarco Sicilia, veri e propri professionisti del settore, per la presenza preziosa ed il meticoloso supporto. Ringrazio poi vivamente le aziende senza le quali il mio cammino sportivo non si sarebbe mai potuto concretizzare: ITOP Spa – Officine ortopediche, Pastificio Pirro, Pasticceria O’ Babà, Jonica Antincendi, Tosca Motor, Pizzeria Il Portico, Ecology Green, SC Global Service, Gioielleria Manieri, Gioielleria Mangano, Sala giochi American Cup e Farmacia Taverna (per il supporto nel campo alimentazione ed integratori). Mi sto impegnando al massimo per portare a casa, il 24 e 25 ottobre, un positivo risultato, perfettamente consapevole che la mia presenza in pista vuole e può essere anzitutto un esempio per quanti convivono con situazioni di disabilità e che, tuttavia, non si lasciano sopraffare dalle difficoltà e dai problemi che inevitabilmente ci sono, bensì affrontano ogni nuovo giorno all’insegna della speranza e della perseveranza. Di qui anche l’impegno profuso nell’ambito della preparazione atletica, con la ripresa di regolari attività in palestra e l’inizio di una nuova, stimolante, disciplina da praticare: lo yoga”. Per Alessandro, tuttavia, gli appuntamenti non finiscono qui. Già il prossimo 8 novembre è in programma la partecipazione alla finale del campionato italiano ad Arci (Frosinone), in lizza con altri ben 200 piloti per aggiudicarsi l’agognato titolo. Il tutto senza mai dimenticare il profondo significato sociale che fa da substrato alla sua avventura sportiva: “La soddisfazione è tanta, perché la mia storia continua a suscitare l’attenzione e l’interesse di numerosi giovani desiderosi di cimentarsi in questa disciplina. Essere loro d’esempio, pertanto, mi sprona ogni giorno ad andare avanti con sempre maggiore vigore. Il mio sogno è quello di realizzare, con il validissimo supporto del team “Giusy Kart”, una squadra tutta coriglianese, per tenere alto il nome della mia città ma, soprattutto, per aiutare quei ragazzi che non hanno avuto finora la possibilità di mettersi in gioco e regalare una speranza a se stessi ed agli altri”.