Campana e l'integrazione, un mix riuscito
La Festa dell’Integrazione si è così confermata un appuntamento capace di unire riflessione e divertimento. Natalino Arturi e Radio Eventi Calabria ad allietare la manifestazione

CAMPANA - Il Centro Studi Didattico Ambientale Sibarys, ente gestore del progetto SAI di Campana, ha organizzato la terza edizione della Festa dell’Integrazione, quest’anno dal titolo “Migrazione a Confronto – Folklore e stili di vita”.
L’evento ha preso il via con un convegno–dibattito dedicato al tema dell’accoglienza, un momento di confronto ricco di testimonianze dirette: diversi migranti ospitati nei piccoli borghi della zona hanno raccontato la propria esperienza, spiegando come la comunità locale li abbia accolti con calore e partecipazione. Dai loro interventi è emerso chiaramente il ruolo fondamentale del progetto SAI nel supportare le necessità quotidiane di ciascun beneficiario, non solo sotto il profilo materiale ma anche in quello umano e relazionale.
La serata, intensa di significato e ricca di emozioni, è stata resa ancora più piacevole da un intrattenimento musicale d’eccezione: sul palco si sono alternati il gruppo DynBat & Sylfor DJ, in un mix di suoni e atmosfere coinvolgenti, il tutto sotto la direzione artistica e organizzativa del nostro concittadino Natalino Arturi, figura stimata e apprezzata per la sua professionalità e capacità di creare momenti di aggregazione. L’evento ha visto anche la collaborazione di Radio Eventi Calabria di Giovanni Tarantino, che ha contribuito alla diffusione e alla riuscita della manifestazione.
Non sono mancati momenti dedicati ai più piccoli grazie all’Associazione Genny e StefArt Curino, vera e propria “regina delle feste” per l’intrattenimento dei bambini, capace di regalare sorrisi e spensieratezza. Grande successo anche per l’area gastronomica, dove sono stati preparati piatti tipici della cultura enogastronomica dei beneficiari in accoglienza: sapori e profumi che hanno raccontato storie, tradizioni e identità, creando un ponte di conoscenza e condivisione tra popoli e culture.
La Festa dell’Integrazione si è così confermata un appuntamento capace di unire riflessione e divertimento, cultura e musica, tradizione e innovazione, con un unico filo conduttore: costruire comunità aperte e solidali.