Nuovo aeroporto a Pisticci, la Basilicata chiede aiuto alla Calabria del nord-est
Avviata una nuova sottoscrizione per chiedere il prolungamento della pista Mattei e renderla idonea all'aviazione civile. L'entusiasmo, però, si infrange contro una realtà che ha sempre reso impossibili anche le cose ovvie

CORIGLIANO-ROSSANO - Il ricco Metapontino "soffocato" dalla Puglia e dalla Campania chiede aiuto alla Calabria del nord-est. In questi giorni, nella piana lucana, è ritornato a spirare il vento della rivendicazione di un aeroporto che alla Basilicata manca: stretta da un lato dai due grandi scali di Bari e Brindisi e dall'altro dal riaperto scalo di Pontecagnano-Costa d'Amalfi con l'obiettivo di aggregare non solo l'ampio territorio salernitano ma anche il potentino, fino alle pendici tirreniche calabresi. Una soluzione, però, che vedrebbe penalizzata, appunto, una delle aree più ricche e produttive della Lucania, vicina a tutti e lontana da tutto.
A Pisticci, infatti, in questi giorni, sono ritornati a muoversi gli interessi della Piana di Metaponto, gemella quasi in tutto - sicuramente in potenziale - con la Piana di Sibari (divise solo dal Pollino e dai Calanchi), per il prolungamento della pista "Enrico Mattei" (dagli attuali 1.500 metri ai 2.300 metri che supporterebbe gli aerei civili) e la consequenziale opportunità di farlo diventare un vero e proprio scalo aeroportuale.
Nei mesi scorsi era stato lo stesso Governatore della Basilicata, Bardi, a interessarsi di questo progetto, ponendolo tra le priorità della Regione e con l'obiettivo di creare appunto l'Aeroporto di Matera. Oggi, invece, a sostenere, ancora con più forza questa idea e con una motivazione diversa sono cittadini, professionisti, imprenditori ed intellettuali dell'area metapontina. Su tutti il giornalista, già vicedirettore del TG1 e Direttore del TG2, Giuseppe Mazzei. Lo stesso che, nei giorni scorsi, nel commentare il «limbo delle decisioni che stanno paralizzando ormai da troppo tempo la pista Mattei» ha tracciato quella che, a suo avviso, potrebbe essere una soluzione forte ed efficace per dar vita al primo aeroporto della Basilicata.
«Oggi - ha detto Mazzei, intervistato dal Quotidiano del Sud - chi propone l'inserimento della Pista Mattei nell'orbita pugliese punta a fare gli interessi solo di Matera città ma non certo né dell'intera provincia di Matera né della regione nel suo complesso». Poi c'è tutta la questione dell'eterno dualismo tra Potenza e Matera che - a detta del giornalista - avrebbe creato più problemi che non competitività alla Basilicata. Perché «la nostra regione dovrebbe valorizzarsi ed attrarre nella propria orbita aree di altre regioni. Mi riferisco - ha sottolineato Mazzei - all'alto Jonio della Calabria, alla Sibaritide, all'area di Taranto e del Salento Jonico (che però avrebbero già nella loro pancia l'aeroporto di Grottaglia, ndr)».
Parole queste che hanno innescato, dicevamo, un moto d'orgoglio nella popolazione lucana tanto da avviare una sottoscrizione che ha l'obiettivo di perorare il prolungamento della pista Mattei. E in questa sottoscrizione la Basilicata, ma soprattutto il Metapontino, vorrebbe il sostengo proprio della Calabria del nord-est.
Insomma, la Basilicata guarda con interesse alla Sibaritide-Pollino, grazie anche alla nuova Statale 106 Sibari-Roseto che metterà in connessione velocemente proprio le due grandi pianure del Sud Italia.
E la Calabria del nord-est, invece? Treni e strade permettendo, la priorità per la Sibaritide dovrebbe continuare a rimanere lo scalo aeroportuale di Crotone ma molto più difficoltoso da raggiungere rispetto al futuribile aeroporto Mattei. Le distanze da Sibari sono uguali, il raggio d'azione è lo stesso: 100km, a nord o a sud, che potrebbero consentire proprio a questo angolo della Calabria di avere una scelta maggiore in termini di voli.
Anche se al momento rimangono vedute, visioni - dicevamo - futuribili, sia in un senso che in un altro. Perché al sud tutto è possibile ma, sappiamo, che anche le cose più semplici, ovvie e scontate diventano irrealizzabili.