Quel posto di Polizia apparso come un fungo nell'ospedale Giannettasio
Da qualche giorno all'ingresso del nosocomio campeggia un cartello che indica la presenza del presidio. Di questo posto di polizia, però, non c'è traccia in nessun atto ufficiale. Le perplessità del consigliere comunale Uva che scrive alla Succurro
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CORIGLIANO-ROSSANO – In città apre un nuovo posto di Polizia Locale della Provincia di Cosenza ma nessuno sa niente. A destare curiosità e ad avvolgere la vicenda di un certo mistero è il fatto che quella postazione non è stata aperta in un luogo a caso della città ma addirittura in quelli che un tempo erano i locali del Posto di Polizia di Stato all’interno del presidio ospedaliero del “Giannettasio” a Rossano. Sarà quindi una postazione che si dedicherà esclusivamente alle esigenze di sicurezza del nosocomio oppure quella postazione è un punto d’appoggio per le esigenze del territorio? Mistero – dicevamo - atteso che a queste domande non c’è risposta perché di quel posto di polizia locale della Provincia di Cosenza non c’è traccia in nessun atto ufficiale (tra quelli consultabili dai comuni mortali).
Quello che sappiamo è che proprio all’ingresso del “Giannettasio” (non sappiamo nemmeno quali siano stati i criteri di discrezionalità per scegliere il presidio ospedaliero di Rossano e non quello di Corigliano, ad esempio) campeggia un bel cartello con sopra stampato “Polizia Locale – Provincia di Cosenza” ed anche una piastrina di marmo con lo stesso testo ai lati della porta. Poi null’altro. Nessuna informazione e, ovviamente, nessun presidio.
Ad accorgersi «per puro caso» di quello che è il curioso caso del nuovo posto di polizia è stato il consigliere comunale di Maggioranza, Tonino Uva. Che ha espresso forti perplessità riguardo alla mancanza di trasparenza riguardo ad una vicenda che ad oggi risulta davvero incomprensibile. Era stato lo stesso Uva, infatti, nell’agosto scorso a scrivere una missiva al Presidente della Provincia Succurro per chiedere l’attivazione di un posto di Polizia provinciale in Città. Mai nessuno avrebbe immaginato che tra i tanti luoghi disponibili (l’ex caserma dei vigili del fuoco di Sant’Antonio) si optasse per un’anonima stanza nel Giannettasio.
«Ho appreso con stupore che un distaccamento della Polizia Provinciale è stato previsto per il presidio ospedaliero di Rossano...senza che risulti per alcun atto d'indirizzo ufficiale nella documentazione disponibile sul portale della trasparenza (albo pretorio) della Provincia e/o in altri canali pubblici che possa giustificare tale decisione».
Ma la mancanza di trasparenza è solo una delle preoccupazioni di Uva. Infatti, la domanda che tutti si pongono oggi è «Qual è il motivo che ha portato alla decisione di istituire un distaccamento della Polizia Provinciale presso il presidio ospedaliero di Rossano?». Non solo. Ci sarebbe da chiedersi, inoltre, quale sia stato il metro di valutazione per aprire un posto di polizia locale al Giannettasio di Rossano e non al Compagna di Corigliano, essendo entrambe le strutture afferenti all’unico presidio ospedaliero spoke di Corigliano-Rossano.
Uva, nella sua lettera, ricorda inoltre di aver presentato un'istanza formale il 6 agosto per richiedere l'istituzione di un distaccamento della Polizia Provinciale nel territorio di Corigliano-Rossano, senza ricevere alcun riscontro. Missiva che, come dicevamo, è rimasta inevasa ma forse non del tutto inascoltata e che oggi sfocia nel mistero. L'apertura del nuovo ufficio di Polizia Provinciale a Rossano, senza alcuna comunicazione ufficiale e in assenza di una chiara giustificazione, solleva una serie infinite di perplessità sulla trasparenza amministrativa. Anche perché verrebbe da chiedersi se gli organi istituzionali della città, dal sindaco ai consiglieri regionali di questa città, siano stati informati dell’attivazione di questo nuovo ufficio.
Rimaniamo in attesa di risposte.