7 ore fa:Dalla Regione 2,5 mln per riqualificare i centri storici di Rossano e Corigliano
3 ore fa:Arpacal pubblica il Report di balneazione 2025: da Cariati a Rocca Imperiale acque eccellenti
5 ore fa:Disperso in Sila: ritrovato un giovane di 32 anni
8 ore fa:Costituzione e referendum nell'evento di Cgil, Unical e Anpi per gli 80 anni dalla liberazione del Nazifascismo
9 ore fa:Mazza (CMG): «Prosopopea sibarita e inerzia crotoniate condannano l'Arco Jonico all'oblio»
5 ore fa:Antonella Ruggiero super ospite nel borgo arbëreshë di Civita
2 ore fa:Le Arcidiocesi di Rossano-Cariati e Bari-Bitonto insieme in visita a Istanbul
3 ore fa:Ci hanno tolto pure l'acqua... ma dove vogliamo andare?
4 ore fa:Addio al maestro Longoni: il suo orizzonte mancherà al nostro glocal
6 ore fa:Referendum, parte l’appello di Corigliano-Rossano Pulita

L'Azienda sanitaria rinnova il parco macchine per la disinfestazione

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – L’Asp di Cosenza verrà dotata di nuovi mezzi per la disinfestazione attraverso i quali sarà possibile contrastare eventuali allarmi epidemiologici legati ai virus trasmessi da insetti e altri animali come accaduta per la febbre West Nile, giunta anche nella provincia di Cosenza. Grazie al rinnovato parco auto si potranno effettuare interventi di disinfestazione preventivi che miglioreranno i livelli di prevenzione e gestione dei disagi causati dall’aumento incontrollato di zanzare, mosche, vespe, insetti vari, e utili all'eradicazione di topi e ratti.

Il caso di Cosenza

«Al momento non c’è alcun rischio epidemiologico». Ad affermarlo al Corriere della Calabria è Martino Rizzo, direttore dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza. 

«Si tratta – spiegano - di un virus della famiglia dei Flaviviridae isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome). Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare. Il virus non si trasmette da uomo a uomo, ma tramite la puntura di zanzare infette della specie Culex pipiens, ovvero la comune zanzara notturna. Non è stata resa nota l’area di residenza del paziente cosentino per evitare inutili allarmismi e non creare panico nella popolazione».

 «Stiamo mettendo in atto tutte le misure previste – ha dichiarato Rizzo al Corriere della Calabria – per il controllo della proliferazione delle zanzare. Escludo grandi rischi, perché si tratta di è un’area delimitata, localizzata intorno all’abitazione del paziente, dove ti stanno facendo una serie di attività di prevenzione. Stiamo lavorando con i Comuni interessati per evitare possibili proliferazioni e in questo sono in atto attività di disinfestazione con squadre organizzate che possono intervenire per ogni emergenza».

L’uomo è un 85enne, al momento ricoverato in ospedale a Cosenza e non sarebbe in pericolo di vita. Da quanto si è appreso l’anziano non era stato all’estero, ma aveva fatto una gita in Campania.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.