Vicenda Baker Hughes, si sgretola il solido idillio tra la CGIL e il sindaco Stasi
Oggi a Lamezia Terme si è riunita l'Assemblea regionale del sindacato per aprire la campagna referendaria contro l'Autonomia Differenziata. La posizione dell'organizzazione di Sposato su BH è ferrea: «In campo ogni utile azione contro posizione AC»
CORIGLIANO-ROSSANO – La vicenda Baker Hughes nel porto di Corigliano-Rossano rischia di mettere in crisi gli equilibri tra il sindaco Flavio Stasi e la CGIL. Il sindacato che non ha mai nascosto una simpatia di fatto verso il primo cittadino movimentista e rivoluzionario della terza città della Calabria, oggi – alla luce delle posizioni di contrasto assunte contro l’insediamento in banchina di un polo produttivo metalmeccanico della multinazionale italo-statunitense – ha deciso di schierarsi apertamente in trincea, tra le linee, e sferra il colpo proprio contro l’Esecutivo civico. La Cgil si schiera e non lo fa da una posizione qualsiasi ma dalla sede per eccellenza di confronto sulle grandi vertenze qual è l’Assemblea Regionale che si è celebrata oggi a Lamezia Terme.
«Baker Hughes a Corigliano Rossano – si legge nella nota del sindacato - rappresenta un’opportunità da cogliere che guarda ad uno sviluppo integrato e sostenibile del territorio. L’Assemblea Generale non condivide l’atteggiamento dell’amministrazione comunale di Corigliano Rossano che nel proporre ricorso avverso la procedura non ha saputo dare impulso ad una discussione finalizzata a mantenere l’investimento proposto e le ricadute occupazionali. L’Assemblea Generale impegna tutta l’organizzazione a porre essere ogni utile azione affinché non si perda un’opportunità storica dentro un percorso di pieno rispetto delle procedure organizzative necessarie».
Si apre, dunque, la vertenza BH per il porto di Corigliano-Rossano che sarà dura e non è escluso che possa riservare, già nelle prossime settimane, risvolti importanti. Anche perché a cogliere le istanze della base calabrese stamattina, insieme al Segretario Regionale, Angelo Sposato, c’era anche il Segretario Organizzativo Nazionale, Luigi Giove, che ha messo il sugello sulla nota critica verso l’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano.
C’è una consapevolezza quasi unanime in fondo a questa vicenda: l'opportunità di occupazione, progresso e dignità che può offrire un'azienda così importante all'intero contesto occupazionale e sociale della Calabria del nord-est, non può essere ostacolata da un cavillo tecnico-burocratico. Che per quanto importante possa essere e con chiare responsabilità non può diventare il pretesto per ipotecare - forse per sempre - le vere prospettive di sviluppo dello scalo portuale di Corigliano-Rossano, della stessa città e più in generale del vasto territorio della Sibaritide.
L'assemblea ha anche affrontato altre tematiche di rilevanza regionale, tra cui la campagna per la raccolta firme per l’abrogazione della legge sull’Autonomia Differenziata. Il Segretario Nazionale Luigi Giove ha sottolineato l'importanza di questa iniziativa, enfatizzando le ingiustizie e disuguaglianze che la legge produrrebbe all'interno del Paese. Questo, ha spiegato Giove, porterebbe a una maggiore vulnerabilità di tutte le regioni, penalizzando particolarmente quelle meno ricche e creando cittadini di serie B.
Il Segretario Generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, ha anch'egli enfatizzato l'importanza di costruire un ampio fronte popolare per i referendum e ha criticato le leggi che, secondo lui, hanno precarizzato il lavoro e diviso il Paese attraverso l'autonomia differenziata.