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Ostetricia e Ginecologia Corigliano: la Cgil e la Fp Cgil chiedono certezze

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CORIGLIANO-ROSSANO - Garantire la continuità operativa dei reparti di ostetricia e ginecologia dello spoke di Corigliano-Rossano.

A chiedere certezze in questa direzione, attraverso una nota stampa, sono Giuseppe Guido, segretario generale comprensoriale della Cgil e Vincenzo Casciaro segretario generale comprensoriale della Funzione pubblico della stessa organizzazione sindacale.

Per Guido e Casciaro: «Ostetricia e Ginecologia rischia seriamente la chiusura a seguito del collocamento in quiescenza del primario di quel reparto».

Per i due esponenti sindacali: «Ostetricia e Ginecologia dello Spoke jonico, è uno dei reparti di maggiore intensità non solo dell’intera provincia di Cosenza, ma di tutta la Calabria. Sarebbe stato impensabile – sottolineano ancora Guido e Casciaro - che per un evento ampiamente previsto e prevedibile, quale è il pensionamento del primario, l’unica soluzione possibile fosse la chiusura o, quanto meno, la sospensione delle attività di quel reparto. Si ricordi che Ostetricia e Ginecologia dello Spoke jonico, non serve solo alla città dove insiste, ma dispiega i suoi servizi su un’area molto vasta, che interessa tutto lo Jonio cosentino».

«Ci preoccupa – fanno notare ancora gli esponenti della Cgil comprensoriale - però il modo in cui viene garantita la continuità delle attività del reparto, ossia tramite la nomina di uno stimato direttore, il dottore Bruno Tucci, responsabile di Ostetricia e Ginecologia dello Spoke di Cetraro. Il che, se è garanzia di elevata professionalità ed esperienza, stride però con la necessità di avere a Corigliano un direttore che possa svolgere il suo incarico a tempo pieno. Ci preoccupa altresì che l’impegno aggiuntivo che il dottore Tucci dedicherà a Corigliano, sarà inevitabilmente sottratto all’Unità Complessa di Cetraro, da cui il primario proviene».

Da qui le forte preoccupazioni che vengono espresse dai due sindacalisti: «Crediamo perciò di non poter esprimere piena soddisfazione per la decisione adottata, poiché non è la soluzione al problema. Che rimane tutto in piedi. Ci preoccupano, infatti, la distanza geografica tra Corigliano e Cetraro, e la necessità della condivisione dell’unico direttore per le due strutture di Ostetricia e Ginecologia di quegli ospedali. In aggiunta, anche i medici chiamati a supporto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Corigliano, provengono da altri reparti della provincia, per cui non possono garantire la completezza del servizio».

«Ricordiamo anche – prosegue la nota della Cgil - che il punto nascita è strettamente connesso a Ginecologia e Ostetricia: se questa Unità dovesse ridurre le sue attività, inevitabilmente ne risentirebbe anche il punto nascita di Corigliano, che con i suoi circa 800 parti annui è il reparto a più alta densità di nascita dell’intera Calabria. In aggiunta, vogliamo anche ricordare che, ormai da molti mesi, anche l’Unità Complessa di Pediatria dell’Ospedale di Corigliano registra carenze strutturali di personale medico pediatrico, che è in parte compensato con le costose convenzioni stipulate con una cooperativa di medici».

«Se, quindi, la soluzione adottata per Ostetricia e Ginecologia di Corigliano può andar bene nell’immediato – sottolinea ancora la nota sindacale - bisogna però attivarsi urgentemente per garantire soluzioni strutturali, affinché siano assegnati all’importante struttura sanitaria jonica, i Medici necessari a garantire una soluzione definitiva e funzionale. Allo stesso tempo, bisogna provvedere ad assumere pediatri, altrimenti il diritto alla nascita e all’assistenza pediatrica, sull’intera fascia jonica cosentina, sarà messo seriamente in discussione. Su questi temi – così termina il comunicato stampa -  chiederemo al sindaco della città di Corigliano-Rossano, anche nella sua qualità di presidente dell’Assemblea dei sindaci, di intervenire a garanzia del diritto alla nascita e all’assistenza pediatrica».

Giacinto De Pasquale
Autore: Giacinto De Pasquale

Classe 1958, ha profondo rispetto per il lettore, da qui il motto “prima la notizia e poi il resto”. Giornalista dal 2002. È dal lontano 1976 che inizia a scrivere sul “Giornale di Calabria” di Pietro Ardenti. Inizialmente si occupa solo di cronache sportive. Sempre dal 1976 con “Radio Libera Corigliano” e poi con varie emittenti quali TLC, Video Erre e TeleA1 Corigliano. Nel corso degli anni si occupa anche di cronaca nera, politica e culturale. Ha collaborato con Gazzetta dello Sport, Gazzetta del Sud e Il Quotidiano della Calabria. È direttore della prestigiosa rivista culturale “Il Serratore” e gestisce il blog ilcoriglianese.it. Nel 2014 è nella redazione fondante de “L’Eco dello Jonio”. Oggi ritorna con l’entusiasmo di chi sa che fare informazione in questa nostra terra di Calabria è difficile, ma grazie all’Eco dello Jonio tornerà a raccontare in maniera sincera quello che accade, per contribuire alla crescita sociale e culturale di questo nostro fantastico territorio