Al "Compagna" il reparto di Medicina è una galleria d'arte... grazie agli studenti
Una felice convergenza tra l'unità operativa complessa diretta da primario Luigi Muraca ed il polo liceale di Rossano ha messo in porto un'iniziativa unica nel suo genere. Un modo per alleviare le sofferenze e addolcire con l'arte un luogo di dolore
CORIGLIANO-ROSSANO - Da qualche anno a questa parte, grazie anche alla felice intuizione di alcuni operatori del Sistema sanitario nazionale, gli ambienti socio-sanitari non vanno più intesi solo in funzione della cura delle malattie ma devono essere in grado di collegare le istanze di umanizzazione con il complesso di informazioni e conoscenze maturate nell’ambito della ricerca scientifica condotta in diversi ambiti disciplinari accomunati dall’interesse per il miglioramento delle condizioni dei pazienti e del personale attraverso il design degli ambienti di cura (medicina, psicologia ambientale, ergonomia, prossemica, sociologia, igiene ospedaliera).
In particolare, nel caso degli ambienti socio-sanitari, si ritiene che le caratteristiche psico-sociali degli spazi possano avere effetti tanto sui pazienti – in termini di miglioramento degli esiti clinici della malattia e delle condizioni di sicurezza – quanto sul personale – in termini di miglioramento delle performance – e si riflettono anche sull’efficacia e qualità della cura.
Ridurre le condizioni e le situazioni di stress attraverso l’innalzamento della qualità ambientale percepita dagli utenti è diventata un’esigenza. Un caso concreto in questa direzione è l’iniziativa, davvero interessante, che viene portata avanti presso il Reparto di Medicina Interna di Corigliano dello Spoke Corigliano-Rossano, grazie alla felice intuizione del suo primario, il dottor Luigi Muraca.
Non solo, il dirigente Muraca ha potuto realizzare una sorta di “galleria d’arte” all’interno del Reparto, grazie alla fattiva collaborazione del dirigente del Polo Liceale di Rossano, Antonio Pistoia. Così è stato sottoscritto un protocollo d’intesa denominato “Ars Terapeia-Service learning”, attraverso il quale gli alunni del Polo liceale hanno realizzato delle opere che ora fanno bella mostra nel reparto.
«La proposta pedagogica del Service Learning – ci spiega il dottore Muraca – non si limita a promuovere una maggior conoscenza degli aspetti che contraddistinguono le competenze di cittadinanza, ma chiede agli studenti di compiere concrete azioni solidali nei confronti della comunità nella quale si trovano ad operare e attraverso questo tipo di esperienza, che integra apprendimento e servizio, gli studenti interiorizzano valori quali giustizia, legalità, uguaglianza, rispetto e cura dell’ambiente».
Va aggiunto che il Polo Liceale di Rossano ha aderito in maniera entusiasta in quanto questa scuola è nella rete del Movimento Avanguardie Educative, progetto di ricerca-azione nato dall’iniziativa autonoma denominata "Indire", e al fine di favorire, promuovere e pubblicizzare il talento dei suoi allievi e metterne alla prova, in contesti reali, le abilità e le competenze previste dal loro curriculum scolastico.
Questa nuova collaborazione è la prosecuzione di un precedente progetto attuato nell’anno scolastico 2018-2019. «Il tutto – ci spiega il dirigente professore Pistoia – si inserisce nel Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento, l’ex progetto alternanza scuola-lavoro. Che fin qui ha permesso di realizzare nella sala d’attesa e in parte nel reparto di Medicina interna del presidio ospedaliero di Corigliano, l’installazione di opere pittoriche e scultoree realizzate dagli alunni partecipanti all’attività curriculare di serve learning denominata “ars terapeia”. Ma la grande soddisfazione del dottore Muraca e del professore Pistoia riguarda l’importante “finestra” nazionale che questa iniziativa, unitamente ad altre iniziative avviate dal Polo, si sono ritagliate nell’ambito della Biblioteca dell’Innovazione e l’ambiente online sviluppato da Indire, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, per la realizzazione, la condivisione e la diffusione di idee e risorse funzionali al rinnovamento del modello scolastico “tradizionale”.
«L’idea di fondo – spiega ancora il dirigente Pistoia - è infatti quella di rendere docenti, dirigenti scolastici e staff protagonisti della crescita e della trasformazione del sistema di istruzione. La Biblioteca vuole essere dunque un luogo di ispirazione e di “contaminazione creativa”, in cui tutti gli attori della scuola possono utilizzare, contestualizzare, trasferire e a loro volta riproporre contenuti, esperienze e risorse».
Ecco perché la collaborazione tra ospedale e scuola ha riscosso l’attenzione della piattaforma nazionale del Ministero dell’Istruzione.