7 ore fa:Dalla Sibaritide a Tirana: al Governo albanese piace il modello dei Marcatori Identitari Distintivi
6 ore fa:Camigliatello Silano, oltre 100mila visitatori per Autunno in Sila
4 ore fa:Al Liceo Classico “San Nilo” di Rossano parte il progetto “La storia a palazzo” - VIDEO
3 ore fa:Flavio Stasi: «Salviamo la sanità pubblica»
9 ore fa:Corigliano si prepara a celebrare i 75 anni della Parrocchia di Sant’Antonio
5 ore fa:Motori: ad Altomonte piloti da tutta Italia per la finale nazionale Slalom
8 ore fa:Incidente a Rossano: un giovane motociclista è in condizioni critiche
4 ore fa: Madeo sul trasferimento di Ostetricia: «La riorganizzazione sanitaria non sia pretesto per bagarre politica »
8 ore fa:Cerchiara, i bimbi della Scuola Primaria in tour al Municipio
5 ore fa:Pasqualina Straface: «Non c’è motivo per trasferire i reparti di ostetricia e ginecologia»

Al "Compagna" il reparto di Medicina è una galleria d'arte... grazie agli studenti

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Da qualche anno a questa parte, grazie anche alla felice intuizione di alcuni operatori del Sistema sanitario nazionale, gli ambienti socio-sanitari non vanno più intesi  solo in funzione della cura delle malattie ma devono essere in grado di collegare le istanze di umanizzazione con il complesso di informazioni e conoscenze maturate  nell’ambito della ricerca scientifica condotta in diversi ambiti disciplinari accomunati dall’interesse per il miglioramento delle condizioni dei pazienti e del personale  attraverso il design degli ambienti di cura (medicina, psicologia ambientale, ergonomia, prossemica, sociologia, igiene ospedaliera). 

In particolare, nel caso degli ambienti socio-sanitari, si ritiene che le caratteristiche psico-sociali degli spazi possano avere effetti tanto sui pazienti – in termini  di miglioramento degli esiti clinici della malattia e delle condizioni di sicurezza – quanto sul personale – in termini di miglioramento delle performance – e si riflettono anche sull’efficacia e qualità della cura.

Ridurre le condizioni e le situazioni  di stress attraverso l’innalzamento della qualità ambientale percepita dagli utenti è diventata un’esigenza. Un caso concreto in questa direzione è l’iniziativa, davvero interessante, che viene portata avanti presso il Reparto di Medicina Interna di Corigliano dello Spoke Corigliano-Rossano, grazie alla felice intuizione del suo primario, il dottor Luigi Muraca.

Non solo, il dirigente Muraca ha potuto realizzare una sorta di “galleria d’arte” all’interno del Reparto, grazie alla fattiva collaborazione del dirigente del Polo Liceale di Rossano, Antonio Pistoia. Così è stato sottoscritto un protocollo d’intesa denominato “Ars Terapeia-Service learning”, attraverso il quale gli alunni del Polo liceale hanno realizzato delle opere che ora fanno bella mostra nel reparto.

«La proposta pedagogica del Service Learning – ci spiega il dottore Muraca – non si limita a promuovere una maggior conoscenza degli aspetti che contraddistinguono le competenze di cittadinanza, ma chiede agli studenti di compiere concrete azioni solidali nei confronti della comunità nella quale si trovano ad operare e attraverso questo tipo di esperienza, che integra apprendimento e servizio, gli studenti interiorizzano valori quali giustizia, legalità, uguaglianza, rispetto e cura dell’ambiente».

Va aggiunto che il Polo Liceale di Rossano ha aderito in maniera entusiasta in quanto questa scuola è nella rete del Movimento Avanguardie Educative, progetto di ricerca-azione nato dall’iniziativa autonoma denominata "Indire", e al fine di favorire, promuovere e pubblicizzare il talento dei suoi allievi e metterne alla prova, in contesti reali, le abilità e le competenze previste dal loro curriculum scolastico. 

Questa nuova collaborazione è la prosecuzione di un precedente progetto attuato nell’anno scolastico 2018-2019. «Il tutto – ci spiega il dirigente professore Pistoia – si inserisce nel Percorso per le competenze trasversali e l’orientamento, l’ex progetto alternanza scuola-lavoro. Che fin qui ha permesso di realizzare nella sala d’attesa e in parte nel reparto di Medicina interna del presidio ospedaliero di Corigliano, l’installazione di opere pittoriche e scultoree realizzate dagli alunni partecipanti all’attività curriculare di serve learning denominata “ars terapeia”. Ma la grande soddisfazione del dottore Muraca e del professore Pistoia riguarda l’importante “finestra” nazionale che questa iniziativa, unitamente ad altre iniziative avviate dal Polo, si sono ritagliate nell’ambito della Biblioteca dell’Innovazione e l’ambiente online sviluppato da Indire, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, per la realizzazione, la condivisione e la diffusione di idee e risorse funzionali al rinnovamento del modello scolastico “tradizionale”. 

«L’idea di fondo – spiega ancora il dirigente Pistoia -  è infatti quella di rendere docenti, dirigenti scolastici e staff protagonisti della crescita e della trasformazione del sistema di istruzione. La Biblioteca vuole essere dunque un luogo di ispirazione e di “contaminazione creativa”, in cui tutti gli attori della scuola possono utilizzare, contestualizzare, trasferire e a loro volta riproporre contenuti, esperienze e risorse».

Ecco perché la collaborazione tra ospedale e scuola ha riscosso l’attenzione della piattaforma nazionale del Ministero dell’Istruzione.

Giacinto De Pasquale
Autore: Giacinto De Pasquale

Classe 1958, ha profondo rispetto per il lettore, da qui il motto “prima la notizia e poi il resto”. Giornalista dal 2002. È dal lontano 1976 che inizia a scrivere sul “Giornale di Calabria” di Pietro Ardenti. Inizialmente si occupa solo di cronache sportive. Sempre dal 1976 con “Radio Libera Corigliano” e poi con varie emittenti quali TLC, Video Erre e TeleA1 Corigliano. Nel corso degli anni si occupa anche di cronaca nera, politica e culturale. Ha collaborato con Gazzetta dello Sport, Gazzetta del Sud e Il Quotidiano della Calabria. È direttore della prestigiosa rivista culturale “Il Serratore” e gestisce il blog ilcoriglianese.it. Nel 2014 è nella redazione fondante de “L’Eco dello Jonio”. Oggi ritorna con l’entusiasmo di chi sa che fare informazione in questa nostra terra di Calabria è difficile, ma grazie all’Eco dello Jonio tornerà a raccontare in maniera sincera quello che accade, per contribuire alla crescita sociale e culturale di questo nostro fantastico territorio