Lavoro sotto stress, tornano ad incrociare le braccia gli autisti delle autolinee ioniche
Il prossimo 27 luglio lo scioperò riguarderà i lavoratori della Ias Touring che offrono servizio per Flixbus. Faisa Cisal Calabria: «Dipendenti privati di un ciclo di turni e impegni dell'azienda disattesi»

CORIGLIANO-ROSSANO - Il 27 luglio prossimo uno sciopero riguarderà i lavoratori della IAS Touring, i quali autobus circolano sotto la livrea di «Flixbus». Tre ore di sciopero, concentrate nella fascia di traffico compresa tra le ore 21 e le ore 24 che si rendono necessarie per tentare di risolvere l’annosa problematica che vede i dipendenti Ias Touring privati di un ciclo di turni che rifletta gli impegni a suo tempo assunti dall’Azienda con un accordo sindacale.
È quanto si legge in una nota della Federazione autonoma italiana sindacale ferrovieri che, nell'annunciare la mobilitazione degli autisti puntualizza anche il perché si è arrivati allo sciopero.
«Vedere assicurata una turnazione che preveda dei riposi adeguati - si legge nella nota - è una prerogativa alla quale non intendiamo rinunciare, convinti del fatto che solo nel rispetto delle intese si può costruire un vero rapporto di fiducia tra le parti. L’avvento di Flixbus e le continue scuse accampate dall’azienda hanno da tempo reso inesigibile l’accordo aziendale che, non senza difficoltà, era stato raggiunto nell’anno 2017 su importanti istituti del lavoro».
«I dipendenti - prosegue la nota - non possono essere ostaggio degli algoritmi di Flixbus, né degli eventi che – sempre nuovi e diversi – possono impattare sulla vita di ogni giorno (sin qui la pandemia e la guerra in Ucraina), ma devono invece essere considerati per ciò che sono, ossia "l’anima dell’Azienda"».
Faisa-Cisal, quindi, rivendica con forza il diritto al lavoro con ritmi adeguati «sia nell’interesse dei conducenti che dell’utenza e della sicurezza in generale».
Quanto ai turni, «urge una programmazione dei servizi concepita e resa nota con largo anticipo ai lavoratori e non già esposta di sabato sera. Questo è di fondamentale importanza - dicono - anche con riferimento alla garanzia dell’esercizio del diritto di sciopero che l’attuale organizzazione del lavoro di fatto quasi impedisce nella Ias Touring».
«Non accettiamo rinvii e/o finte soluzioni a problemi che sono invece veri e non oltremodo sopportabili. I dipendenti della Ias Touring - conclude la nota - hanno già contribuito alla tenuta dell’Azienda con l’accordo a suo tempo siglato, per raggiungere il quale fu accettato un carico di lavoro importante, che non consentiremo venga ulteriormente appesantito in nome del profitto o delle politiche commerciali di Flixbus che, da "non datore di lavoro" dei nostri associati, non accettiamo possa nei fatti influenzarne negativamente la vita lavorativa con le sue scelte».