Rincaro carburante: una zavorra per la ripresa economica in Calabria
Il prezzo del gasolio ha sfondato il costo di 2 euro al litro, rincara il trasporto merci, si svuotano i carrelli della spesa. Turismo fortemente penalizzato
CORIGLIANO-ROSSANO - Una stangata da quasi 600 euro a famiglia in più in un anno per fare il pieno all'auto di casa con benzina e gasolio che hanno sfondato i due euro al litro in diverse stazioni di rifornimento sul territorio nazionale. E' quanto emerge dall'elaborazione dell'Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Mise in riferimento alla corsa dei prezzi dei carburanti che sta gonfiando l'inflazione e svuotando le tasche degli italiani sulla spinta dagli effetti della guerra in Ucraina con Gazprom che taglia il gas all'Eni con flussi ridotti del 15%.
Alla luce di questi dati, che comunque sono sotto gli occhi di tutti, è letteralmente una follia consentire l'aumento del costo del carburante a ridosso delle vacanze estive. Inevitabilmente si annienta l'economia legata al turismo che, per l’Italia, è parte integrante del sistema produttivo.
Inoltre, per il sistema turistico in Calabria, rinvigorito negli ultimi anni dalla sinergia messa in atto tra operatori, imprenditori ed istituzioni, che sta facendo un enorme sforzo per emergere e migliorare servizi e prestazioni di settore, questo caro-carburante rappresenta una zavorra per la ripresa economica calabrese.
Un rincaro che sembra prendere un ritmo così intenso, tanto da essere definito, usando un termine caro agli economisti, galoppante, perché se continua così, difficilmente si può arginare.
E ancora, prendiamo in considerazione i dati Uecoop: «Il rifornimento di benzina costa il 25,5% in più a giugno 2022 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e per il diesel va pure peggio con un rincaro di quasi 1/3 (32%)».
Il circuito è un po' come un cane che si morde la coda perché i carrelli della spesa degli italiani, sono sempre più costosi da riempire, in quanto l'85% delle merci, viaggia su strada pesando sia sui servizi che sulle le catene di approvvigionamento di tutti i beni, dagli alimentari alla meccanica.
Va da sé che fare il pieno alla macchina diventa così costoso in proporzione che, in futuro, facendo un paradosso, ogni volta si dovrà scegliere come investire i soldi che si hanno: spesa o gasolio? E le vacanze diventeranno un esotico miraggio.