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L'Unical sigla un importantissimo accordo scientifico con Università di Milano-Bicocca

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RENDE - «Questa intesa tra Cosenza e Milano è un modo esemplare per mettere attorno all’innovazione le menti migliori». Lo ha detto il ministro dell’Università Maria Cristina Messa oggi, 7 giugno, In visita all’Unical e al laboratorio Star, l’infrastruttura di ricerca dotata di una sorgente a raggi X, al centro di un importante accordo scientifico siglato dall’Università della Calabria e dall’Università di Milano-Bicocca.

«L’infrastruttura Star è una tecnologia che ha richiesto non solo importanti investimenti ma un grande impegno progettuale e non può restare isolata, ma deve essere un punto d’incontro per gli scienziati» ha detto ancora Maria Cristina Messa. Parlando dell’Unical, il ministro ha poi aggiunto: «È un ateneo con una base scientifica molto solida e lo dimostrano anche i diversi e importanti bandi che ha vinto di recente».

Prima della visita al laboratorio Star, il ministro Messa ha assistito alla firma della convenzione tra i rettori Nicola Leone e Giovanna Iannantuoni. L’accordo si propone di mettere in rete e valorizzare le risorse e competenze scientifiche dei due atenei nell’ambito dello sviluppo e applicazione in campo scientifico di sorgenti a raggi X. In particolare, prevede la condivisione delle attività di docente e ricercatore del professor Alberto Bravin, ordinario del dipartimento di Fisica “Giuseppe Occhialini” di Milano-Bicocca, che porterà all’Unical l’esperienza ventennale acquisita al sincrotrone Europeo di Grenoble. Lo scienziato opererà con i colleghi del dipartimento di Fisica dell’Unical. 

«Un’intesa scientifica importante, sull’asse Calabria-Lombardia, che vede due atenei molto dinamici al servizio della ricerca più innovativa - commenta il rettore Nicola Leone - Unical e Milano-Bicocca hanno molto in comune: entrambe devono la propria identità architettonica al talento di Vittorio Gregotti ed entrambe condividono la stessa vocazione alla ricerca di qualità. Al riguardo, mi piace ricordare che le nostre due proposte per il bando Pnrr dedicato agli Ecosistemi dell’Innovazione si sono classificate al secondo e terzo posto in Italia».

«Oggi abbiamo siglato un accordo di collaborazione di fondamentale importanza per la ricerca scientifica di frontiera - ha detto la rettrice di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni. I ricercatori dei due atenei, infatti, lavoreranno nel laboratorio Star su ambiti che spaziano da sistemi biomedicali, a reperti di beni culturali fino a materiali avanzati per le ingegnerie e la nanotecnologia. L'accordo consolida inoltre i rapporti di collaborazione scientifica tra Milano-Bicocca e l'Università della Calabria, creando un importante asse scientifico per il nostro Paese».

Subito dopo la firma il rettore Leone ha donato al ministro Messa una targa che riproduce lo schizzo originario del progetto dell’Unical disegnato da Vittorio Gregotti. Un omaggio è stato offerto anche alla rettrice Iannantuoni e al prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, presente all’atto della firma. L’infrastruttura Star - (Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research) è un’infrastruttura di ricerca di rilievo nazionale, che offre servizi d’indagine scientifica avanzata in tutti i campi della scienza dei materiali. Il cuore di Star è la sua sorgente a raggi X ad alta energia, il cui potere penetrante consente di esaminare, attraverso l’acquisizione di immagini tridimensionali ad altissima risoluzione, la struttura interna dei materiali, da quelli utilizzati in campo biologico e biomedicale a quelli che costituiscono i reperti archeologici fino ai materiali avanzati per le ingegnerie e le nanotecnologie.

Subito dopo la firma della convenzione, rettori e ministro si sono spostati presso Star, per una visita dell’infrastruttura. Per conoscere le attività di Star è possibile visitare il sito star.unical.it 

(Ufficio stampa unical.it)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia