Arrivano i primi turisti… ma vanno subito via: manca l’acqua
Decine di segnalazioni agli uffici comunali cadute nel vuoto. Al netto di ogni condivisibile posizione politica o di natura amministrativa i cittadini non cercano colpevoli, vogliono soluzioni
CORIGLIANO-ROSSANO – Inizio giugno, caldo asfissiante, spiagge prese d’assalto dai primi (tanti) bagnanti. Manca l’acqua, l’arenile (nelle aree pubbliche) è sudicio e la spazzatura continua a strabordare dai cassonetti. Benvenuta estate 2022. Per molti, appena iniziata è finita. Stando al racconto di alcune famiglie che avevano deciso di anticipare il loro periodo di permanenza nelle residenze estive, mercoledì scorso appena messo piede nelle loro case di Sant’Angelo hanno fatto marcia indietro. Dai rubinetti non scorre un filo d’acqua. E siamo a inizio giugno, nel cuore del centro balneare di area rossanese.
Alcuni di loro ci raccontano che una famiglia di turisti salernitani aveva prenotato un soggiorno di località Sant’Angelo per trascorrere qui il lungo ponte della Festa della Repubblica. Sono dovuti andare via perché nello stabile non c’era acqua.
Abbiamo contattato persino l’amministratore condominiale, lo abbiamo fatto noi per capire se il problema potesse dipendere da una dispersione interna allo stabile senza la necessità di creare un caso. Ci siamo resi conto, però, che il problema della carenza idrica era e continua ad essere diffuso in tutta l’area di Sant’Angelo.
Scopriamo anche, andando a fondo nella vicenda, che proprio nel centro storico marinaro di Rossano pare che l’emergenza idrica si protrae da mesi. Durante l’inverno scorso, infatti, non sono stati pochi i disagi che hanno interessato i residenti stabili che, ormai consapevoli di una condizione assestata e stratificata, si sono forniti di grandi serbatoi d’accumulo. Ma non tutte le case vacanza sono fornite di grandi cisterne e d’estate l’acqua serve più del pane, per fini igienici e sanitari.
Scopriamo ancora di più. Che nonostante l’ormai stato di resilienza altissimo dei cittadini e di assuefazione ai disagi (non da oggi, da sempre), c’è ancora chi “si lamenta”, c’è chi s’incazza per i servizi che non funzionano. E quindi, veniamo a sapere che in questi mesi sono state decine le segnalazioni agli uffici comunali della manutenzione. Telefonate mute ai centralini, a cui non rispondeva nessuno; e anche comunicazioni pec (che vi riportiamo in foto) senza alcun riscontro.
Risultato: primi giorni d’estate da incubo. Per non parlare delle spiagge che rimangono nel sudiciume totale. E siamo ai primi di giugno, all’inizio di una stagione estiva che in altre parti del sud è già iniziata a gonfie vele. Al netto di tutte le polemiche (che non ci riguardano) e delle contraddizioni della politica (nemmeno queste ci riguardano) sappiamo che su ogni questione che oggi si pone ci sarà domani o stasera stessa un’obiezione da parte di chi amministra la cosa pubblica. Il problema della carenza idrica, ad esempio, è sempre un problema di altri. Quello della spazzatura, pure… quello della mancata pulizia della spiaggia probabilmente di altri ancora.
Il fatto è che i cittadini non vogliono colpevoli ma soluzioni ai problemi. E allora per cercare di risolverli poniamo delle domande. Al netto dei pesci mangiaplastica (progetto lodevolissimo) e delle decine ed importanti iniziative in capo ad associazioni e soggetti privati che si impegnano a pulire tratti di spiaggia, c’è un piano di pulizia della costa di Corigliano-Rossano? Se sì, quando verrà fatto? Secondo punto: c’è un problema idrico in città oppure è una questione circoscritta a località Sant’Angelo? Terzo punto: fatte salve le posizioni politiche e amministrative – che ribadiamo non riguardano ai cittadini – c’è possibilità di trascorrere una estate senza emergenza rifiuti?
Tanto per saperlo, così ci prepariamo ad affrontare l’estate con tranquillità e… filosofia