Il corissanese Domenico Tedesco è il nuovo "imperatore" della Germania
Il tecnico di calcio classe 1985, nato a Rossano, ieri sera è passato alla storia per aver fatto vincere il primo torneo professionistico al Lipsia, battendo ai rigori il Friburgo
LIPSIA (GERMANIA) - Sono all'incirca le 11 di sera del 21 maggio 2022, siamo Olympiastadion di Berlino, su quel prato verde che divenne immortale il 9 luglio del 2006 con la immensa vittoria dei Mondiali firmata dagli azzurri di Marcello Lippi. La solita bolgia. Il Lipsia travolge ai rigori il Friburgo per 4-2 e si aggiudica la Coppa di Germania e, quindi, il primo trofeo professionistico della sua storia. A dominare sugli spalti i colori delle due tifoserie. C'era, però, anche qualche bandiera italiana che ancora una volta, nello stadio olimpico della capitale teutonica è tornata a sventolare più in alto di tutte. Erano i tricolori al seguito di Domenico Tedesco, l'allenatore della squadra biancorossa sassone vincitrice di quel trofeo intriso di memoria e atteso da sempre.
L'imperatore, così lo chiamano tra le strade che furono maestose al tempo del Sacro Romano Impero, venuto dalla Calabria e figlio della diaspora della seconda metà del secolo scorso. Domenico Tedesco da Corigliano-Rossano, nato a Rossano il 12 settembre 1985, in un mese benevolo agli allenatori di calcio. È lui l'artefice indiscusso della prima vittoria professionistica del Lipsia, è lui che a soli 37 anni ha scritto un pezzo di storia del calcio tedesco.
Dietro questa vittoria c'è una vera storia italiana, dal sapore di sacrificio e di merito. Tedesco, che da ingegnere gestionale qual era e con una carriera di sicuro successo davanti a lui nel cuore di una grande azienda come la Mercedes-Benz; ma ha voluto spingersi oltre, puntando tutto sui suoi sogni. Si laurea e completa il corso per allenatori della federazione tedesca, risultando il miglior studente. Inizia ad allenare nel 2017 in seconda divisione, nell'Erzgebirge Aue, poi lo Schalke 04 dove consolida la sua esperienza di allenatore di mestiere. Si concede anche una parentesi all'estero. Nel 2019 va a Mosca allo Spartak per poi ritornare dopo due anni in Bundesliga al Lipsia con la quale incrocierà il suo destino vincendo, ieri sera, l'ambita Coppa di Germania.