Tribunale Castrovillari, ricostruito il Consiglio dell'Ordine degli avvocati ma rimane aria di tempesta
Una vicenda travagliata che ha, alla base, il conflitto tra le correnti del Pollino e quelle dell'ex foro di Corigliano-Rossano
CASTROVILLARI – E’ stato un periodo parecchio agitato, questo, per l’Ordine degli avvocati di Castrovillari che, dopo le dimissioni del presidente, Roberto Laghi, eletto nel Consiglio Nazionale Forense, è stato a lungo senza esecutivo, considerando pure le turbolenze per via dell’ineleggibilità di quattro consiglieri e altri quattro dimissionari, questione che ha fatto scattare la ripresa dei primi dei non eletti.
Ad ogni modo, la questione è stata risolta ed il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Castrovillari riprende finalmente da dove aveva lasciato. Il tutto si è concluso con la surroga dei consiglieri dimissionari e degli ineleggibili per il CNF, proclamati nell’Aula Magna del Tribunale. Sono 7 i professionisti in questione che erano i primi dei non eletti: Franco Camodeca, Luigi Malorno, Vittorio Ruscio, Giuseppe Tagliaferro, Domenico Rotondo, Antonio Milito e Vincenzo Viceconte che subentrano ai dimissionari Vincenzo Gallo, Maria Francesca Straticò, Nicoletta Bauleo e Alessia Corrado e ai colleghi consiglieri decaduti per incompatibilità, avendo già svolto più mandati come Roberto Laghi, Andrea Garofalo, Francesco Guglielmini, Maria Teresa Vincenzi, Vincenzo Stabile e Vincenzo Rosa.
Il nuovo direttivo sarà ora chiamato a eleggere il suo presidente - riunendosi la prossima settimana - che, con ogni probabilità, farà parte dell’area del rossanese per via della maggioranza rappresentata nel nuovo assetto forense. Un impegno non semplice, quello del futuro presidente, che dovrà calmare le acque tra le correnti del Pollino e quelle dello Jonio, dopo l’amaro accorpamento del foro di Rossano a quello di Castrovillari.
Una diatriba atavica che ha trovato terreno anche nel Consiglio, diventando la base della travagliata vicenda. Sarà ora compito del direttivo, e più in generale degli avvocati tutti, lavorare unitamente per sempre più alti obiettivi sperando che la maggioranza delle toghe joniche venga digerita dal Tribunale castrovillarese mettendo fine a ogni tensione.