Caos mensa, protesta ad oltranza: dipendenti presidiano la sala consiliare e chiamano il Prefetto
Con loro anche il sindaco Stasi e il presidente del Consiglio comunale Grillo che solidarizzano con operai e famiglie. Si pensa ad una soluzione immediata ed efficace: forse un affidamento diretto?
CORIGLIANO-ROSSANO - Prosegue ad oltranza la protesta degli operai della mensa scolastica. L'azienda Siarc ha abbandonato il campo di battaglia lasciando, di fatto, i dipendenti senza stipendio e senza futuro e i bambini delle scuole senza il servizio di refezione. Una situazione che è maturata con il tempo e da almeno 4 mesi si protrae senza alcuna efficace soluzione.
Gli oltre venti dipendenti dell'impresa di ristorazione catanzarese da stamani hanno iniziato a presidiare la sede municipale del centro storico di Rossano (leggi qui la notizia). Sempre in mattinata, poi, la protesta si è spostata nella sala consiliare e lì permane. I lavoratori vogliono doverose risposte, dall'azienda innanzitutto (dal momento che avanzano più di tre mensilità e non sanno qual è la loro situazione contrattuale) ma anche dalle istituzioni cittadine che hanno il dovere, ora, di trovare la migliore soluzione per andare incontro alle esigenze degli operatori, delle famiglie e delle scuole.
Al vaglio del sindaco Stasi - che stasera era nella sala del Consiglio comunale insieme al presidente Marinella Grillo a solidarizzare con gli operai - e dell'Amministrazione comunale ci sono diverse ipotesi. La prima, ovviamente, è quella di procedere (si spera speditamente) ad una "gara ponte" per l'affidamento del servizio da qui e fino alla fine dell'anno scolastico. Questa ipotesi, però, potrebbe non avere successo anche perché sarà difficile trovare un'azienda disposta a subentrare in queste condizioni e a soli due mesi dalla chiusura dell'anno scolastico.
Si studiano, allora, altre soluzioni. Come quella di procedere ad un affidamento diretto, cercando anche qualche deroga alle normative. Del resto si tratta di un servizio essenziale che in qualche modo bisogna garantire.
Una vertenza senza fine
Intanto anche i sindacati stanno facendo la loro parte. La vertenza, infatti, è attenzionata da Cgil e Uil che anche stasera erano di fianco ai lavoratori e stanno cercando di riportare la questione sul tavolo della Prefettura di Cosenza, in modo da avere al confronto anche l'azienda di ristorazione che sembra essersi dileguata nel nulla. Grazie alla intermediazione degli agenti di pubblica sicurezza del commissariato di Corigliano-Rossano si è riusciti a fissare un incontro con il Prefetto Vittoria Ceramella che si terrà il prossimo lunedì 28 marzo a Cosenza.
In quella occasione ci sarà anche la Siarc? Nel frattempo, però, i bambini continueranno a portarsi da casa il panino e i lavoratori a rimanere senza stipendio e senza alcuna certezza del futuro.