Claudio Greco si conferma guest star della moda calabrese alla Milano fashion week
Domani lo stile incomparabile dello stilista si farà spazio tra le passerelle milanesi, portando sotto i riflettori eleganza, classe e cultura per «rappresentare attraverso la moda, la passione per il proprio lavoro e la propria terra»
CALABRIA - Il fashion designer Claudio Greco si conferma protagonista della moda calabrese a Milano, nella settimana più attesa dell’anno. Domani, domenica 27 febbraio, lo stile incomparabile di Claudio Greco si farà spazio tra le passerelle milanesi, portando sotto i riflettori eleganza, classe e cultura.
«È difficile esprimere a parole l’emozione che si prova a rappresentare attraverso la moda, la passione per il proprio lavoro e la propria terra, ringrazio l’orafo scultore Antonio Affidato per aver compreso questa emozione e averla trasformato in gioielli».
È un inno alla vita e alla voglia di rinascere la nuova collezione autunno/inverno 2022-2023 che Greco presenterà. Una scelta quella dell’artista, che ricade sulla figura della donna in tutte le sue sfaccettature, ma soprattutto sulla grinta e all’audacia nell’affrontare la quotidianità. Saranno quindi colori forti a dominare la prima parte della sfilata, colori e tessuti che rappresenteranno la donna audace e intraprendente. La seconda sfilata sarà dedicata invece a rappresentare i lati più eleganti della donna, nella sua classe e nella sua sensualità con colori che dal bianco ai beige e all’oro. Uno di questi abiti sarà impreziosito da un collier in argento, realizzato interamente a mano dal noto orafo scultore calabrese Antonio Affidato, e ispirato all’universo e ai suoi simboli.
In chiusura sfilerà un abito in oro, dedicato all’immagine più preziosa e sensuale della donna, ornato da un diadema in argento e laminato in oro, plasmato dalle talentuose mani di Affidato nel desiderio di simboleggiare bellezza, amore, passione e purezza. Quasi un ossimoro contraddistingue lo stile che Claudio Greco ha scelto per la settimana della moda, contrastante e unico come la figura stessa della donna.
(Fonte foto facebook claudio greco)