Torna l’incubo Covid: quattro pazienti di Corigliano-Rossano trasferiti a Cosenza
E nel mentre si ferma nuovamente il laboratorio tamponi di Rossano ci si chiede perché dei 38 posti del Polo Covid del “Giannettasio” ne siano operativi soltanto 8: mancano infermieri e ausiliari
CORIGLIANO-ROSSANO – Quattro pazienti Sars-Cov-2 trasferiti nella notte a Cosenza perché sullo Jonio non c’è posto. Nemmeno il tempo di ritornare a registrare un nuovo picco contagi che ecco nuovamente palesarsi i disagi. Tutti i posti operativi all’interno del polo Covid “Giannettasio” di Corigliano-Rossano (l’unico ad essere rimasto operativo all’interno di tutta l’azienda sanitaria di Cosenza) sono esauriti. E questo non perché non ci siamo materialmente posti letto. Tutt’altro. Il personale, soprattutto infermieri e operatori sanitari, precedentemente assegnato al reparto di pneumologia Covid del presidio ionico è stato trasferito in altre unità operative sguarnendo la struttura del capitale umano necessario a rendere operativi i 38 posti letto di degenza specialistica presenti all’interno del nosocomio.
A Corigliano-Rossano 38 posti Covid ma ne funzionano soltanto 8
Una situazione imbarazzante che rende praticamente inattivo il principale punto di cura dei malati Covid dell’Asp di Cosenza ingolfando, di fatto, l’ospedale hub “Annunziata” di Cosenza. Dei 38 posti letto assegnati al “Giannettasio” ad oggi, a causa della forza lavoro infermieristica e ausiliaria insufficiente, ne possono rimanere attivi soltanto 8. Ecco perché, stanotte, ben quattro pazienti risultati positivi alla Sars-Cov-2 e necessitanti di ricovero e tutti residenti a Corigliano-Rossano, arrivati al Pronto soccorso dell’ospedale spoke rossanese, sono stati imbarcati nelle ambulanze e trasferiti nel capoluogo bruzio, con enorme disagio per i pazienti e per lo stesso personale medico.
È inspiegabile il perché accada tutto ciò, insieme a tanti altri interventi che si sarebbero dovuti attuare all’interno del presidio sanitario di Corigliano-Rossano e che invece stanno andando alle calende greche.
Intanto, il Covid continua ad imperversare sullo Jonio e a Corigliano-Rossano. Solo nell’ultima settimana nella terza città della Calabria c’è stata un’impennata di nuovi contagi: 53 nel totale e prevalentemente da variante Delta. Numeri lontanissimi da quelli registrati nei mesi scorsi ma comunque preoccupanti in quanto potrebbero presagire un’evoluzione esponenziale del virus soprattutto tra quella fascia di popolazione non ancora vaccinata.
Crescono i casi e si ferma il laboratorio tamponi
Da chiarire, a riguardo – così come confermano le fonti mediche dell’Asp di Cosenza – che in questo momento tutti i posti critici covid (terapia intensiva e sub-intensiva) occupati negli ospedali sono tutti per persone senza copertura vaccinale. E intanto – dato che i guai non arrivano mai da soli – in questa settimana anche il fatidico tracciamento dei nuovi positivi potrebbe subire nuovi ed importanti rallentamenti dal momento che il laboratorio covid per la verifica dei tamponi molecolari insediato nel presidio “Giannettasio” è di nuovo fermo per un guasto accorso all’impianto di areazione.